Per la prima volta al mondo un dializzato si è cimentato nel record dell’ora di ciclismo su pista. Il tentativo, effettuato nel velodromo di Montichiari in provincia di Brescia, è di Walter Uccheddu già promessa del ciclismo isolano e due volte campione italiano ed europeo di ciclismo su strada e a cronometro nella categoria dializzati. Soprannominato “La freccia di Gonnos” (Gonnosfanadiga, paese del Medio Campidano) Uccheddu, che in passato ha vestito per sette volte la maglia azzurra per il ciclocross, sotto il severo controllo dei giudici federali che dovevano omologare il risultato, ha percorso i 250 metri del circuito per 168 volte, registrando un esito di 41 km e 907 metri. Un risultato eccezionale se si considera che Uccheddu ha potuto fare solamente due prove nella pista di Montichiari. A causa della totale assenza di velodromi in Sardegna Uccheddu si è allenato su strada, quindi in condizioni non idonee visto che le regole e la bicicletta da pista sono totalmente diverse rispetto a quelle da strada. Ma questo non ha fermato la grinta dell’attuale campione italiano ed europeo su strada e a cronometro, sempre nella categoria dializzati, titolo riconfermato lo scorso agosto ai campionati europei di Cracovia. “Inizialmente ero teso e molto emozionato e pensavo di non farcela. Ho corso mantenendo fede alla tabella che avevamo fatto con il mio staff tecnico – ha detto Uccheddu -. Un ringraziamento va a tutti gli amici che mi hanno sostenuto, al primario del Centro Dialisi del SS Trinità di Cagliari, Alessandro Monni, e ai miei preparatori. Giuseppe Canu, presidente dell’Associazione dei nefropatici, trapiantati e dializzati, e presidente anche del “Forum Sportitalia” e del Forum nazionale delle associazioni dei nefropatici, trapiantati e dializzati che, assieme Giuseppe Solla ha accompagnato Uccheddu a Montichiari.
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