Elisa Melis, la ragazza a cui durante l’esame di maturità è stato impedito di esporre la propra tesina in sardo, è la testimonianza che in Sardegna c’è anche una gioventù diversa, attaccata ai valori e a i saperi del proprio territorio.
Il tema del “locale” rappresenta oggi un valore aggiunto, soprattutto nel mondo contemporaneo, dove i processi di omologazione culturale tendono ridurre la diversità.
La lingua sarda non è per Elisa soltanto uno strumento di comunicazione, ma soprattutto il canale principale attraverso cui può dare un compimento pieno delle proprie capacità espressive, in un armonia totale tra suono verbale, corpo e ambiente di vita.
iRS indipendentzia Repubrica de Sardigna, a distanza di qualche giorno dal triste episodio, ha voluto dare voce a questa ragazza che con naturalezza spiega come, attraverso questi atti di coraggio e resistenza, sarà forse possibile che un giorno la nostra lingua esca definitivamente dagli stigmi e dalle logiche dis-valoriali in cui è stata per troppo tempo rilegata. Ecco il video in esclusiva.
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