Coppa Sincerità 2014 alla Torres. Dietro l’assegno da 350mila euro appena staccato da Sardegna promozione in favore dell’undici turritano c’è una pura e semplice sponsorizzazione. È lo stesso sito ufficiale – nella sezione ‘sponsor’ – a chiarire la natura del rapporto che lega la Torres a Sardegna promozione e, dunque, all’assessorato regionale al Turismo: il main sponsor per la stagione in corso si chiama Regione Sardegna. Anche perché quei soldi sono stati assegnati sulla fiducia e quasi senza alcun obbligo, visto che la società non ha presentato nemmeno un progetto. Lo ammette lo stesso vicepresidente rossoblù Filippo Salaris – sempre sul sito istituzionale – quando due giorni dopo l’assegnazione dei fondi regionali, fa sapere che la società deve ancora “pianificare un progetto per pubblicizzare al meglio” l’Isola. Da qui la Coppa Sincerità 2014. Diverso il discorso per il Cagliari Calcio, che indica nell’amministrazione regionale un partner promozionale, dietro uno stanziamento di 1,3 milioni di euro pescati dalle casse pubbliche.
Chiaro il problema? Cagliari e Torres chiamano in due modi diversi la stessa cosa. La Torres parla di ‘sponsorizzazione’, il Cagliari di ‘co-marketing’. Come mai? A essere maliziosi viene il dubbio che il Cagliari abbia ben presente, al contrario della Torres, che la Corte dei conti ha fortemente stigmatizzato le sponsorizazioni di Sardegna promozione. E mica per ‘fatto personale’. Semplicemente, le sponsorizzazioni sono vietate per legge.
Qui Torres
La mossa della Torres – che ha affidato l’ufficio stampa all’ex assessore regionale all’Agricoltura Andrea Prato – è molto singolare, viste le polemiche scoppiate sull’attività un poco sopra le righe di Sardegna promozione e, soprattutto, viste le norme che vietano alle pubbliche amministrazioni ogni tipo di sponsorizzazione. Lo aveva ribadito a chiare lettere anche la sezione di controllo della Corte dei conti a fine maggio, alla presenza dell’ex direttore centrale di Sardegna promozione Mariano Mariani e dell’attuale assessore al Turismo Francesco Morandi. Che due settimane fa ha deciso il bonifico da 350mila euro a favore della Torres.
Niente soldi. Anzi sì
Il 2 luglio scorso la testata sardegnasport.com riporta l’esito di un incontro tra il presidente del club sassarese e l’assessore Morandi. “Ci spiace, ma i soldi non ci sono – disse allora l’esponente della giunta, che già voleva chiudere Sardegna promozione – e non risultano impegni formali assunti dalla precedente amministrazione”. Questo, secondo la testata online, “nonostante le reiterate promesse dell’ex governo regionale”. A voce, evidentemente. La questione sembra essere chiusa, tanto più che la giunta Pigliaru non ha alcuna intenzione di mantenere in piedi l’agenzia. Poi qualcosa deve essere cambiato. E non solo per la Torres.
Doppie vesti
Due mesi dopo, ai primi di settembre, il colpo di scena: con una sola delibera la giunta regionale dirotta 3,5 milioni di euro nell casse di varie compagini sportive e associazioni per il tramite di Sardegna promozione. C’è anche il Cagliari del neo presidente Tommaso Giulini. Che da fine giugno aveva cominciato a definire gli assetti societari del dopo-Cellino. E aveva proposto a Gianluca Serra, chiamato pochi mesi prima come consulente nello staff del presidente Pigliaru, di far parte del Consiglio d’amministrazione del Cagliari. Proposta accettata.
Detto che Gianluca Serra è un tecnico unanimemente stimato, questa sovrapposizione di ruoli avrebbe dovuto suggerire una maggior accortezza e chiarezza nella decisione di sponsorizzare il Cagliari attraverso lo strumento (Sardegna promozione, appunto) meno adatto e meno presentabile. E anche in quella di aggiungere agli sponsorizzati la Torres, che prima non apparteneva alla fortunata categoria. Tutto questo suggerisce oggi la necessità di chiarire tutti il senso e l’opportunità dell’arzigogolata operazione. Il silenzio non giova a nessuno. Certamente non alla chiarezza dei rapporti tra istituzioni e cittadini.
Pablo Sole
AGGIORNAMENTO
Dopo un down di 24 ore, per tutta la giornata del 16 settembre, il sito della Torres è nuovamente raggiungibile. L’account risultava sospeso. Di seguito lo screenshot della pagina ‘sponsor’ e il link dell’intervista al vicepresidente Salaris, che potete vedere cliccando qui.