Domusnovas, adesso c’è anche il Corsera nella lista nera del sindaco

Non siamo soli. Dopo Sardinia Post, nella lista nera dei giornali dai comportamenti “reprensibili” compilata dal sindaco di Domusnovas Angelo Deidda, finirà quasi certamente anche il Corriere della Sera. Reo anch’esso di lesa maestà, visto che oggi, con un ampio servizio firmato da Gian Antonio Stella, il quotidiano dedica un’intera pagina al progetto di radere al suolo 550 ettari di lecceta nel compendio naturalistico del Marganai: in paese c’è una fabbrica di pellet e il legname da qualche parte bisognerà pure prenderlo. Un progetto, va ricordato, che vede strenuamente impegnati non solo il comune sulcitano, ma pure la Regione e perfino l’Ente foreste. Poco importa se gli esperti hanno definito i tagli a raso semplicemente “nefasti”. 

Nei giorni scorsi Deidda aveva proposto (e la giunta unanimemente approvato) di dare mandato ad un avvocato per agire contro Sardinia Post, che assumendo comportamenti “reprensibili”, si legge in delibera, aveva messo “in cattiva luce l’operato dell’amministrazione”. Costo dell’operazione: quasi 3.700 euro. È quindi ipotizzabile – e di certo in via Solferino 28 la tensione si taglia a fette – che ora il legale dovrà pure occuparsi di Stella e del Corriere, altra banda di cattivoni che osa mettere in dubbio la bontà delle scelte di Deidda e soci.

Rimane solo da capire se nel profondo dell’animo del primo cittadino, prevarrà l’orgogolio per la foto sul Corriere o, al contrario, un leggero disappunto per i toni incredibilmente poco entusiastici usati da Stella per descrivere “la selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere”.

Bene ha fatto la Regione Sardegna a non correre alcun rischio ed evitare che gli strali di Deidda potessero arrivare pure in viale Trento: nella rassegna stampa giornaliera, dell’ampio servizio del Corriere non v’è traccia. Meglio prevenire.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

 

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