“La ripresa dello sviluppo economico di Cagliari si può avere grazie alla zona franca”. È il messaggio trasmesso questa sera nel corso dell’incontro ‘Zona franca urbana, punto franco doganale: opportunità di sviluppo e lavoro per Cagliari‘ organizzato da ‘Cagliari Città Capitale‘ nella sala Search del Comune. Ha aperto il dibattito Roberto Mirasola di ‘Cagliari Città Capitale’, che, dati alla mano, ha voluto rimarcare l’importanza delle zone franche urbane e i punti franchi doganali come motore di sviluppo capace di creare benessere e occupazione. “Il tasso di disoccupazione si attesta al 17,9 per cento con punte del 42,6 per cento se riferite alla disoccupazione giovanile” – ha spiegato Mirasola – “attraverso la zona franca doganale si potrebbero creare opportunità di lavoro con l’importazione e l’esportazione di merci in esenzione, altrettanto si potrebbe pensare per la zona franca urbana, si potrebbe lavorare in esenzione di imposta”.
Si parla ormai da anni di zone franche urbane e punti franchi doganali, in effetti sono previsti dallo Statuto autonomistico e dalla normativa vigente, e in qualche modo anche la Giunta regionale ha pensato che potesse essere uno degli strumenti giusti per rilanciare l’economia della nostra Regione dato che il 30 giugno scorso con una delibera ha approvato il ‘Piano operativo della Zona Franca di Cagliari’. La delibera consentirebbe alla società ‘Cagliari Free Zone’ di realizzare gli interventi inseriti nel progetto che ha già ottenuto il nullaosta dell’Autorità doganale di Cagliari, e il piano prevederebbe la realizzazione dei servizi comuni e la collocazione logistica degli spazi da adibire a servizi generali, infrastrutture che consentirebbero l’avvio delle prime attività. “Sarebbe un regime di esenzione configurato in termine di zona franca” – ha detto Gianfranco Sabatini dell’Università di Cagliari – “può assumere la configurazione di una zona franca urbana, una zona franca doganale, integrale e orientata al lavoro”. “Dovrebbe diventare un obiettivo del Comune di Cagliari nella sua interezza” – ha aggiunto Marco Sini ex sindaco di Monserrato – “dobbiamo puntare sulla zona franca possibile a Cagliari e del porto con annessa area industriale”. Secondo Franco Meloni di Aladinews “è una vera presa in giro al cittadino perchè non si fa il possibile, ciò che può essere fatto da quindici anni e che si può fare domani non si fa perché abbiamo degli incompetenti al potere”. Ha chiuso il diabattito Enrico Lobina candidato sindaco di ‘Cagliari Città Capitale’ che sulla zona franca doganale ha puntato il dito contro il Comune di Cagliari: “Il silenzio dell’amministrazione comunale è incomprensibile anche alla luce di un ordine del giorno approvato in Consiglio Comunale”. Sulle zone franche urbane, appoggiando il discorso di Meloni ha detto che:” Si sarebbe potuto fare molto in questi anni che non è stato fatto”.
Monica Magro