Urbanistica, ddl in commissione: “Ostruzionismo non ammesso”

Al via in commissione Governo del territorio la discussione del disegno di legge urbanistica che porta il nome di Cristiano Erriu. Sono stati esaminati i primi 17 dei 113 articoli del testo approvato in Giunta esattamente un anno fa e oggetto di forti divisioni all’interno del Pd, in particolare tra l’area soriana e le altre due correnti. L’assessore si è presentato con il suo consulente tecnico, Aldo Vanini. Il presidente della commissione, Antonio Solinas (Pd), ha ribadito l’intenzione di concludere il dibattito entro il 20 di aprile, dopodiché si procederà con le audizioni di tutti i soggetti portatori di interesse. Solinas ha poi lanciato un monito sui tempi della discussione: “Non vogliamo mettere fretta a nessuno, i consiglieri avranno la possibilità di approfondire e valutare tutti gli aspetti della questione ma non saranno ammesse tattiche dilatorie e atteggiamenti ostruzionistici – ha chiarito – La Sardegna ha bisogno di una nuova legge urbanistica in grado di dare risposte ai cittadini. Mi auguro che la nuova disciplina sia espressione di tutto il Consiglio”.

“Dopo una lunghissima gestazione si arriva finalmente all’esame dell’articolato del ddl e delle tre proposte presentate in Consiglio – ha sottolineato Erriu – l’auspicio è che si arrivi a una sintesi il più possibile unitaria. La Giunta è aperta a eventuali proposte di integrazioni che portino a un miglioramento del testo. Auspichiamo ulteriori suggerimenti anche dai vari portatori di interesse. Una volta approvato il Testo Unico, la Giunta promuoverà strumenti di dibattito nei territori e avvierà una consultazione telematica sul portale Sardegna partecipa”. Fermo restando che il lavoro procederà sul dl base della Giunta, all’attenzione della commissione ci sono anche tre proposte di legge, due della maggioranza e una dell’opposizione, primi firmatari i consiglieri Antonello Peru (Fi), Eugenio Lai (Art1-Mdp) e Salvatore Demontis (Pd). Con le dimissioni di quest’ultimo, in commissione non c’è più un rappresentante dell’area soriana dei dem, dato che il subentrante Valerio Meloni è renziano, mentre Giuseppe Meloni e lo stesso Solinas fanno riferimento all’area Cabras-Fadda.

“Con questo disegno si rischia di mettere ulteriormente in ginocchio un settore strategico dell’economia sarda come l’edilizia”. Così in commissione Governo del territorio il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, durante l’esame dei primi 17 dei 113 articoli del ddl Erriu. “La maggioranza, con una serie di norme restrittive e vincolanti, intende imporre un caos semplificativo in una dei settori maggiormente colpiti dalla crisi – spiega l’esponente dell’opposizione – nell’impianto della legge si registra infatti un eccessivo e indiscriminato ricorso allo strumento della conferenza di servizi, con un utilizzo fuorviante della concertazione”. “Valori del paesaggio, territori costieri e vocazione agricola dovrebbero essere temi di crescita e sviluppo invece – argomenta Rubiu – nel disegno di legge diventano concetti utilizzati per congelare o, peggio ancora, anestetizzare il territorio sardo”. L’esponente dell’Udc fa quindi notare che “la legge su cui la Giunta Pigliaru si gioca tutto, ha davanti un percorso lunghissimo, gli ostacoli potrebbero essere non facilmente superabili”. Da qui l’affondo: “A distanza di dieci anni dal varo del piano paesaggistico si tenta di completare l’opera con una legge disorganica e punitiva: non si nota nessun passo avanti sulle zone turistiche, c’è invece la mortificazione e penalizzazione delle aree agricole, concepite come un deserto perenne senza prospettive di sviluppo”.

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