Dopo una prima interrogazione parlamentare depositata lo scorso 9 gennaio, in cui venivano denunciati i primi risultati emersi dall’inchiesta condotta dal pm Emanuele Secci (che evidenziano nel poligono militare di Teulada la presenza di percentuali di torio 232 superiori da dieci a venti volte quelle presenti nell’ambiente naturale), il senatore del M5S Roberto Cotti ha depositato quest’oggi una nuova interrogazione urgente rivolta al ministro della Difesa.
Cotti, nel ricordare che il poligono militare di Teulada è interessato dal sito di importanza comunitaria “Isola Rossa e Capo Teulada”, appartenente alla Rete Natura 2000 che tutela le aree naturali rilevanti, ribadisce che anche le attività addestrative militari devono essere preventivamente assoggettate alla procedura di Valutazione d’Incidenza Ambientale (V.INC.A).
A tal proposito il senatore cinquestelle chiede di conoscere le ragioni per cui il ministero della Difesa si è sottratto dall’obbligo di legge (in base a quanto comunicato dal Servizio valutazione impatti della Regione Sardegna, con nota n. 9198 del 29 aprile 2014, inviata all’associazione ambientalista Gruppo di Intervento Giuridico onlus di Cagliari).
“Spero che il ministro della Difesa si renda conto della gravità dei fatti e interrogativi sollevati alla sua attenzione e mi auguro che si muova rapidamente in sede di autotutela per inibire le attività militari e addestrative a Teulada, almeno fino a quando non sarà riscontrabile (come del resto accade in altri poligoni militari del Paese) una positiva conclusione della procedura di Valutazione d’Incidenza ambientale, ma soprattutto prima che il nostro Paese finisca nuovamente sotto procedura di infrazione per violazione della normativa comunitaria in materia”.