La battaglia di Salvatore Usala per i diritti dei malati di Sla non si ferma. Il segretario del Comitato 16 novembre onlus ha annunciato una nuova protesta per il 24 novembre, davanti alla Regione, in viale Trento, e l’inizio di un nuovo sciopero della fame. “E’ vero, è uscito il bando – scrive Usala dalla sua casa di Capoterra – ma solo per fare le domande. Mancano: programma, criteri di selezione e gara d’ appalto per le agenzie certificate. L’Assessorato al lavoro prevede di iniziare fra 8-9 mesi, ci vogliono due anni per un corso 90 ore, bella efficienza. Sperimentazione: Arru è stato chiaro, voleva una sperimentazione per valutare criticità per fare una delibera definita. Cosa propone l’Assessore? Un corso ridotto per prendere tempo. Caro Luigi, i corsi fateli ai neolaureati del CTR, mandati allo sbando, i nostri assistenti ci gestiscono 20 ore al giorno, hanno solo bisogno di aggiornamento in itinere. Pazienza, rinunciate a 8,7 milioni risparmio”. “Cosa chiediamo? Il ripristino di 4.607.000 euro di fondi nazionali riservati – spiega Usala – che avete utilizzato impropriamente per pagare fondi ordinari, vogliamo subito la delibera condivisa; il ripristino immediato dell’assistenza dell’ASL 7 gestita dalle rianimazioni; 24 ore di assistenza infermieristica, come previsto dal DGR 10/43 del 2009. Visto che volete la sicurezza sanitaria, spenderete 263.000 euro a malato. Col mio progetto 74.000 con un risparmio di 8,7 milioni, praticamente non spendete nulla; il mio progetto ed i corsi non ci interessano più, visto che ci vogliono anni, serve un aggiornamento programmato, peggio per i conti regionali, la responsabilità è solo vostra”.
Aree idonee, la sospensione del Consiglio di Stato non ferma il procedimento. L’assessora Laconi: “Il Consiglio regionale deve svolgere il suo compito”
“Appare inverosimile anche solo pensare che un’ordinanza di natura cautelare di primo grado possa addirittura determinare le sorti…