“Mi è stato permesso di fare una domanda e sono quindi intervenuto per primo tra il pubblico, contestando il luogo comune secondo il quale spostare le esercitazioni militari in aree non antropizzate all’estero comporterebbe un aumento di costi”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Roberto Cotti ha commentato l’avvio dei lavori della seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari tuttora incorso presso la Scuola Trasporti e Materiali dell’Esercito Italiano, a Roma.
“In realtà – ha aggiunto Cotti durante il suo breve intervento – i costi (reali e figurati) delle esercitazioni nei nostri poligoni vengono sopportati soprattutto dai territori che li ospitano. Un esempio concreto: nel poligono del PISQ negli ultimi 33 anni sono state fatte circa 2800 esercitazioni a fronte di una perdita potenziale di svariate decine di miliardi di euro in attività turistiche e nell’agricoltura“.
Il generale D.A.Rosso ha risposto che non è quantificabile il costo della singola esercitazione, ma e’ possibile estrapolarlo dai maggiori costi sostenuti negli ultimi 2 anni di sospensione dell’attività del Poligono del Salto di Quirra, sostituite anche da alcune attività altrove.