Il disegno di legge per le riforme, la cosiddetta revisione della Costituzione, è stato approvato dal Senato con 179 sì, 16 no e 7 astenuti. Dal senatore Roberto Cotti (M5S) arriva l’allarme per la Sardegna:”Con la riforma della Costituzione votata oggi al Senato – che dovrà passare il vaglio della Camera e del referendum – si realizzerà un pericoloso accentramento di poteri nelle mani del presidente del Consiglio e dello Stato centrale, con perdita di competenze legislative per le Regioni e sottrazione ai cittadini del potere di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento”. Questo il suo primo commento dopo l’approvazione del ddl Boschi.
Il senatore sardo cinquestelle non ci sta, e aggiunge: “Per quanto poi riguarda la Sardegna, è grave che ai più sia sfuggito ciò che la riforma della Costituzione si porta dietro, ovvero l’accoglimento dell’ordine del giorno presentato dal Pd Raffaele Ranucci, che impegna il Governo a considerare l’opportunità di proporre con una speciale procedura la riduzione del numero delle Regioni, ipotizzandone l’accorpamento. Così facendo si rischia di rimettere in discussione persino le autonomie regionali come quella sarda, che se anche, alla fine, dovessero uscire salve da questa riforma, diventeranno a rischio dalla prossima legislatura, quando si chiuderanno spazi di democrazia in nome di finti ed irrisori risparmi di costo delle istituzioni”.
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