Rete ospedaliera, posti letto dal pubblico al privato: riparte la trattativa

In vista dell’esame in Aula sugli “ospedali privati” previsti al capitolo 10 della riforma della rete ospedaliera, il Partito dei Sardi annuncia “la presentazione di diversi emendamenti a tutela e garanzia di un sistema sanitario equo, ben distribuito ed efficiente, che esalti il settore pubblico senza trascurare il ruolo fondamentale degli operatori della sanità privata”.

In Consiglio regionale i lavori cominciano alle 16. Nei giorni scorsi proprio il Pds aveva solevato il caso degli ospedali contestando un emendamento che prevedeva di spostare fino a un sei per cento di posti letto dal pubblico al privato. Quella modifica è stato ritirata dopo la protesta degli indipendentisti (leggi qui). Ma il caso non è chiuso perché nello stesso ddl della Giunta e anche nella bozza della commissione Sanità è previsto un tetto fissato al 4 per cento e contro il quale il Partito dei Sardi si oppone.

Nel dettaglio, gli emendamenti presentati dal Pds riguarderanno l’assoggettamento delle strutture private accreditate agli stessi parametri e standard – in tema di sicurezza per volumi ed esiti – che oggi valgono solo per il settore pubblico; rimodulazione dei posti letto nelle aree omogenee che coinvolga non solo il pubblico ma anche il privato; assegnazione dei nuovi posti letto agli operatori privati accreditati in base a criteri che soddisfino queste condizioni; superamento delle inefficienze clinico-organizzative presenti tanto nel pubblico quanto nel privato; azzeramento dei posti letto assegnati e non utilizzati, sempre sia nel pubblico che nel privato; recupero della mobilità passiva regionale, che incide annualmente per oltre 80 milioni di euro, come costo per le terapie erogate fuori dalla Sardegna.

“Si tratta di emendamenti di ulteriore dettaglio che depositeremo prima della discussione del capitolo 10 – ha spiegato all’ANSA il capogruppo del Partito dei Sardi, Gianfranco Congiu – peraltro, della volontà di cercare un mix tra pubblico e privato, noi del Pds abbiamo già discusso in commissione Sanità”.

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