Dopo l’incontro di ieri col candidato del Pd Francesco Pigliaru alla Fiera di Cagliari, questo pomeriggio, alle 18, all’Hotel Regina Margherita, tocca a Michela Murgia scendere in campo e presentare il programma della coalizione Sardegna Possibile.
Oltre al programma, che unisce le tre liste ProgReS, Gentes e Comunidades, Murgia svelerà i nomi dei due assessori che completeranno la giunta. Domenica, invece, sarà Ugo Cappellacci a dare la carica ai suoi.
Intervistata sulle pagine dell’Unione Sarda, la scrittrice pare piuttosto soddisfatta: “Non ci aspettavamo che Grillo non si presentasse e nemmeno i tanti errori dai nostri competitor… Se mi avessero detto ‘disegna i tuoi avversari come li desidereresti’, mi sarei vergognata a pensarli così. Silvio Lai che telefona a Renzi per farsi dire cosa deve fare, Sanjust in carcere, Diana in carcere. Neanche sotto Mani Pulite…”.
Reduce dalla visita in Catalogna, la Murgia sente di avere il vento in poppa, i sondaggi la danno infatti in testa. «E’ un’occasione di cambiamento così non capiterà mai più. La nostra vittoria non è più un azzardo, ma una necessità” ha dichiarato ieri sulle pagine del quotidiano torinese de La Stampa.
Una campagna elettorale low cost quella della scrittrice: “Noi alla fine avremo speso 150 mila euro” commenta sull’Unione “Soru nel 2004 spese 1 milione e 200mila euro, Cappellacci 2 milioni. Soldi anche dei sardi perché la sua promozione di immagine passa per i canali istituzionali”.
Lo spot. Domenica 19 presso piazza del Carmine a Cagliari alle ore 15 avranno inizio le riprese che concludono lo spot di “Sardegna Possibile”. Tre scene da girare in tre ore, con la partecipazione dei sardi: “abbiamo bisogno di molte persone, almeno 200” dichiara il regista Tore Cubeddu.
Lo spot che vede alla fotografia Paolo Carboni e le musiche rigorosamente del musicista Arrogalla racconta la storia di una Sardegna in cui i sardi, protagonisti indiscussi interpretati da Giacomo Casti, tracciano, percorrono e raggiungono nuovi orizzonti.
Un continuum col cammino tracciato fino ad oggi da “Sardegna Possibile” – si legge in una nota – percorso ne quale i sardi sono diventati scrittori del programma attraverso gli OST e attori di democrazia donando alla coalizione oltre 20.000 firme.