“Liscia, gassata o Mattarella?“. Comincia così la nota del senatore sardo, Roberto Cotti, sulla candidatura dell’ex democristiano e fondatore del Pd a presidente della Repubblica. L’opposizione a Mattarella (nella foto Ansa) unisce tutti i parlamentari sardi in quota M5S.
“Esprimiamo – si legge – un no deciso all’ex ministro della Difesa nel governo Amato, il quale negava qualsiasi nesso tra gli armamenti all’uranio impoverito e l’insorgere di linfomi o leucemie tra i militari. Respingiamo la candidatura Mattarella in segno di rispetto verso tutti i morti per la cosiddetta “Sindrome dei Balcani”. Su tutti il decesso del caporalmaggiore di Nuxis, Salvatore Vacca“.
Cotti scrive ancora: “Gli ultimi rumors – è il riferimento alle diplomazie che si stanno muovendo nei palazzo romani – danno Sergio Mattarella in pole position per la presidenza della Repubblica. Non so come andrà finire, però questa candidatura è un’offesa alla memoria. Il caporalmaggiore Vacca è stato riconosciuto come il primo morto di uranio impoverito”. Quindi la seconda riflessione: “Chi ha ancora a cuore la verità dei fatti, la pace, chi si batte per il disarmo e contro i nefasti e mortali esiti derivanti dall’uso di pericolosissimi armamenti, non può che respingere l’ipotesi Mattarella al Colle”. Per questo il senatore grillino scrive ancora: “L’invito che rivolgo, prima di tutto, ai parlamentari e ai delegati sardi è manifestare, nell’urna, un no secco, motivato e trasparente contro l’ex ministro della Difesa nel governo Amato. La posizione di Mattarella è stata nbel evidenziata in un articolo pubblicato oggi sul sul Resto del Carlino, a firm,a dell’inviato Lorenzo Sani”.