“Jo Cox, impegnata nel sociale e in difesa dei diritti umani, nel suo ultimo intervento pubblico, due giorni prima dell’assassinio (ripreso anche sul Times), denunciava le responsabilità del Regno Unito e del ministro degli Esteri per le strette relazioni coi paesi del Golfo e l’Arabia Saudita, in conseguenza delle tragiche morti di bambini per la guerra in corso in Yemen”. Lo sottolinea con una nota il senatore dei Cinque Stelle Roberto Cotti il giorno dopo l’omicidio della deputata inglese laburista Jo Cox a Birstall.
“Una guerra e delle vittime che – aggiunge Cotti – anche l’Italia contribuisce ad alimentare nel momento in cui acconsente all’esportazione di armamenti verso l’Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, in particolare con bombe che vengono prodotte in Sardegna, a Domusnovas, in plateale violazione della legge 185/90. Ben 5 mie interrogazioni parlamentari (qui l’ultima del 26 maggio scorso), finalizzate ad impedire che il governo italiano continui a rendersi complice di questo massacro non hanno finora avuto risposta. L’Italia continua a fare affari con regimi che fanno strame dei diritti umani”.
Così la deputata laburista lo scorso 14 giugno: “A metà della popolazione dello Yemen manca l’accesso a cibo, acqua e medicine. I bambini rappresentano un terzo delle vittime civili e in media sei bambini restano uccisi e feriti ogni giorno dal marzo dello scorso anno. Non c’è nulla da nascondere: alla luce di ciò, la posizione del governo è indifendibile e si deve agire con urgenza. Il governo dovrebbe sospendere immediatamente le vendite di armi a chiunque possa usarle in violazione del diritto internazionale: il Regno Unito è uno dei maggiori fornitori di armi all’Arabia Saudita, con delle vendite che raggiungono 6 miliardi di sterline l’anno. Se il governo vende armi al Regno Saudita, che poi le usa indiscriminatamente per causare un danno enorme per i civili e le infrastrutture, si comporta illegalmente rispetto agli accordi e trattati nazionali, dell’UE e del diritto internazionale. Stasera i bambini in Yemen andranno a dormire nella paura di oggi, sperando in un domani migliore. Questi bambini hanno disperatamente bisogno del governo del Regno Unito, che non può continuare a deluderli”.
“A quanto pare, a differenza dei bambini yemeniti sotto bombardamento quotidiano, il governo italiano, il premier Renzi, i ministri Gentiloni e Pinotti – è la conclusione del senatore Roberto Cotti – ogni notte dormono sonni tranquilli, tra un contratto di fornitura d’armamenti e l’altro. Evidentemente per loro il “domani migliore” non è quello che sognava e auspicava Jo Cox. Sono tuttavia fiducioso: non posso anticipare nulla, ma su questo scandalo europeo, anche tutto italiano, di aperta e plateale violazione della legge 185/90 e dei trattati internazionali, per volgari interessi economici e forse non solo economici – potrebbero esserci nel breve sviluppi clamorosi”.
(foto Yui Mok/PA Wire)
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