Comincia dal Lazzaretto di Cagliari, alle 11, nel quartiere di Sant’Elia, la visita di Laura Boldrini in Sardegna. E per la presidente della Camera, terza carica dello Stato, saranno dodici appuntamenti ufficiali che si concluderanno domenica con la tappa a Ulassai, in Ogliastra, al museo d’Arte contemporanea intitolato a Maria Lai, l’artista tessitrice.
La Boldrini è arrivata nel capoluogo isolano fin da ieri sera, con un volo di linea, e sempre dallo scalo di Elmas ripartirà domenica. L‘appuntamento clou di oggi – dalle 16 – è la partecipazione alla seduta plenaria del Consiglio regionale sul tema “Il ruolo dei Parlamenti”, visto che l’assemblea sarda ha rango costituzionale derivato dalla specialità statutaria. Quindi, dalle 17,30, l’incontro coi sindacati e dalle 19 la visita al laboratorio di ceramica delle sorelle Ariu. Questo perché sono le donne il filo rosso di questo sardo.
Sabato la Boldrini si sposta a Oristano: prima il saluto alla città dall’aula del Consiglio comunali, poi l’incontro con gli studenti del liceo classico De Casstro e quindi la cerimonia chiave della giornata, a Cabras alle 12,15, con l’inaugurazione della nuova ala del museo “Giganti di Mont’e Prama”. Seguirà, alle 13,45, la visita alla peschiera e ancora un incontro pubblico in serata, dalle 17, al teatro Garau di via Parpaglia.
La presidente della Camera pernotterà a Nuoro, visto che domenica mattina visiterà la casa Natale di Grazia Deledda, la scrittrice barbaricina premio Nobel per la letteratura nel ’26. Da lì il viaggio verso Ulassai, ultima cerimonia ufficiale prima del ritorno a Roma.
L’incontro a Sant’Elia. “Coraggio, registriamo un distacco dalla politica ma vi assicuro che ci sono politici che ce la stanno mettendo tutta”. Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini ad una delle rappresentanti dell’associazione di quartiere Sant’Elia viva, nel corso di un breve incontro all’esterno del Lazzaretto di Cagliari. “Come sapete – ha detto Boldrini – anch’io vengo dal volontariato, ma ho capito che era necessario fare ancora qualcosa, adoperarsi, mettersi in gioco”.
La rappresentante dell’associazione ha quindi consegnato a Boldrini un documento per chiedere un aiuto per il futuro del quartiere di Sant’Elia, uno dei più problematici della città. “Chiediamo un futuro per i nostri adolescenti”, ha detto Rosy. La presidente della Camera ha ringraziato e garantito una risposta a breve.
La sfida del terrorismo. Per vincere la sfida del terrorismo, che rappresenta una “minaccia globale”, è necessaria “un’alleanza di tutti i Paesi democratici”. Ne è sicura Laura Boldrini, che interviene da Cagliari sull’attentato a Tunisi. “La minaccia terroristica non ha frontiere, non esclude nessuno – sottolinea – e quindi deve essere collettiva la risposta di tutti i Paesi democratici. Le persone più colpite – aggiunge – sono quelle dei Paesi musulmani: da questa minaccia non si salva nessuno”.
“L’Europa deve essere all’altezza e la reazione al terrorismo deve avvenire all’interno delle garanzie costituzionali e nel perimetro delle nostre tutele. Vinceremo questa sfida solo se non ci faremo intaccare rispetto a queste garanzie. E’ una dura prova – ha aggiunto – ma ritengo che la dobbiamo portate avanti con questo faro: dobbiamo essere uniti, non dobbiamo cedere rispetto alle nostre garanzie e tutele democratiche”.
“Riuscire ad avere una proiezione verso il futuro e sostenere lo sviluppo e il lavoro per dare ai giovani la possibilità di vivere nei loro Paesi”. E’ questo, secondo Boldrini, un possibile “antidoto” al richiamo terroristico per i giovani. Ricordando il suo incontro con il precedente presidente tunisino, Laura Boldrini, oggi a Cagliari, ha spiegato che “quello che sta succedendo in Tunisia è estremamente grave perchè è una sfida ad un Paese che sta cercando di portare avanti un assetto democratico e ci sta riuscendo. E’ stato quindi un tentativo di interrompere un percorso perchè l’attentato è avvenuto in due luoghi storici: nelle vicinanze del Parlamento, simbolo della democrazia, e in prossimità di un museo, luogo della cultura”.
L’incontro coi movimenti anti Equitalia. La presidente della Camera ha incontrato una delegazione dei movimenti anti Equitalia nel corso della visita a Cagliari iniziata questa mattina nel Lungomare di Sant’Elia. Un faccia a faccia a porte chiuse, chiesto dagli stessi movimenti e accordato dalla presidente. Tema dell’incontro: debiti e problemi con le banche che hanno fatto salire – questa è la denuncia – il numero delle aste giudiziarie, dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari. Obiettivo: chiedere un intervento legislativo immediato per regolamentare le procedure nelle aste giudiziarie, e una conferenza dei prefetti utile a sospendere le esecuzioni forzose abitative nei casi di oggettive difficoltà.