Un presidio, un punto d’appoggio per i tanti amministratori, ben 108, un centro essenziale per dare risposte: questo rappresenta la sede operativa della Provincia Sud Sardegna inaugurata stamattina a Cagliari dall’assessore regionale degli Enti locali, Cristiamo Erriu e dall’amministratore straordinario Giorgio Sanna, alla presenza del sindaco metropolitano Massimo Zedda. La sede sarà operativa non appena verrà assegnato il personale (dipendenti della Provincia, nessun esterno).
“Prende forma l’assetto organizzativo della sede di una provincia vasta come quella del Sud Sardegna, che comprende punti operativi nel Sulcis, Medio campidano e Comuni che non sono entrati nella città metropolitana di Cagliari”, ha spiegato Erriu. L’organizzazione, ha ricordato, risponde a tre esigenze: “Sostenibilità finanziaria, perché più la provincia è grande, più è facile organizzare i servizi in modo contenuto sotto il profilo dei costi; sostenibilità organizzativa, nel senso che le province hanno tuttora limiti di turn over molto stringenti, ma mettendo insieme le risorse umane provenienti dalle vecchie province è più facile organizzare i servizi; il terzo aspetto riguarda il rispetto della volontà elettorale del referendum”. L’esponente della Giunta Pigliaru ha precisato che le nuove province sono enti di secondo livello e che le elezioni (non a suffragio universale) si terranno poco dopo le amministrative. Zedda ha posto l’accento sul fatto che, come la Città metropolitana, anche la Provincia del Sud Sardegna “è un ente sano, senza un euro di indebitamento”. “La sede che oggi inauguriamo è un centro di risposta – ha chiarito Sanna – un punto di protocollazione e di orientamento per l’utente che chiede anche lo svolgimento di una pratica”.