“Chiedo all’amministrazione comunale di Cagliari notizia sull’accertamento, ai fini dell’Imu, a far data dal 2012, svolto dal Comune di Cagliari riguardo a proprietà abbandonate, inutilizzate, dismesse e non più destinate ai fini istituzionali, in capo al ministero della Difesa, ovvero se a seguito di accertamento – qualora fosse stato avviato – il Demanio abbia provveduto a corrispondere l’imposta, in quale misura e per quali immobili”. È quanto si legge nella richiesta di accesso civico generalizzato depositata al Comune di Cagliari dal senatore del M5S Roberto Cotti. “La norma del 2011 è chiara – dice Cotti – e stabilisce che la tassa comunale sugli immobili è dovuta anche per le strutture non utilizzate per attività istituzionali dello Stato. Proprio per questa norma, a Sesto Fiorentino, il ministero della Difesa ha subito un accertamento milionario (guarda) per la caserma Donati, non più utilizzata, e il Demanio sta già pagando l’Imu per altre caserme abbandonate”.
Da qui l’interrogativo di Cotti per fare chiarezza sugli immobili della Difesa ubicati a Cagliari (ma l’iniziativa potrà essere ripetuta in tutti i comuni isolani) ed evitare che questi, laddove non più utilizzati (od occupati, civilmente, da personale non riconducibile ai militari in servizio non è dovuta) siano stati sottratti all’imposizione dell’Imu. “L’elenco degli immobili militari a Cagliari è lunghissimo (guarda), potrebbero saltare fuori sorprese di non poco conto. Attendo risposte, spero di essere rassicurato in proposito e di non dover prendere atto di spiacevoli situazioni, come quelle concretizzatesi a Sesto Fiorentino”, conclude Cotti.