“Teniamo fede a un impegno che col ministro Pinotti abbiamo assunto nel 2014. Il percorso è stato difficile e per questo siamo contenti del lavoro fatto. I sindaci e i cittadini del territorio hanno diritto alle risposte che ci impegniamo a dare. Sono attese da 40 anni”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, nel firmare a Roma il protocollo d’intesa con il ministro della Difesa sulle servitù militari. “Con il consiglio regionale – ha spiegato – abbiamo ragionato su due prospettive, una strutturale con la dismissione dei poligoni, l’altra di mitigazione della presenza militare. Abbiamo un numero alto di servitù militari, ma alcune cose potevano essere fatte immediatamente e le abbiamo fatte nel rispetto delle forze armate”.
Si tratta di “concrete misure di riequilibrio, con modalità e tempi certi, senza alcuna contropartita”. Illustrando i punti dell’intesa sottolinea che “abbiamo ottenuto rilasci definitivi di bellissimi tratti di mare”, e la sospensione delle attività a fuoco nei periodo estivi “darà certezza ad operatori turismo e a chi abita nei pressi dei poligoni”. “Una delle maggiori criticità – ha aggiunto – è sempre stata la mancanza di osservatori indipendenti, che saranno istituiti nei poligoni e nella aree: la trasparenza agevolerà il dialogo. E chi ha detto che il governo potrebbe non impegnarsi nelle bonifiche, visto che non è scritto nell’accordo, dice una cosa falsa” e “sugli indennizzi abbiamo un passato che deve ancora essere messo in ordine, anche su questo il protocollo fa decisivi passi avanti. Abbiamo scritto regole chiari e ragionevoli”. L’accordo prevede infine l’apertura della caserma di Pratosardo, a Nuoro.