Falchi, l’addio alla Giunta: “Non nascondo stanchezza e un certo isolamento”

Elisabetta Falchi dice addio alla Giunta: l’ormai ex assessore all’Agricoltura si è dimessa oggi. Il saluto in una lunga lettera.

“Comunico le mie dimissioni da assessore regionale all’Agricoltura”. Comincia così la lettera di Elisabetta Falchi, ultimo atto di un mandato durato due anni e otto mesi. “I Rossomori, il partito che mi ha indicato in Giunta e dei quali in questi tre anni ho apprezzato la linea politica – si legge – escono dalla maggioranza che governa la Regione e mi hanno chiesto di lasciare la l’Esecutivo. Ho deciso di farlo, per correttezza, per coerenza”, scrive l’ormai ex assessore.

La lettera di addio della Falchi è stata annunciata questa mattina dal presidente dei RossoMori, Gesuino Muledda, nella conferenza stampa convocata in Consiglio regionale per spiegare le ragioni dell’uscita dalla maggioranza. “Nel corso del mandato, in virtù della mia esperienza di agricoltore – prosegue la Falchi – ho ritenuto fondamentale ascoltare e confrontarmi con chi è concretamente coinvolto nell’agricoltura, nella pastorizia e nella pesca”.

L’ex esponente della Giunta sottolinea: “Con loro, attraverso un contatto costante, ci siamo impegnati per rilanciare i comparti, creando i presupposti per programmare correttamente e costruire un sistema razionale e processi innovativi che potessero dare forza alle produzioni di qualità e d’eccellenza della Sardegna. Lo abbiamo fatto affrontando le criticità storiche dell’agricoltura sarda; rilanciando la spesa; combattendo costantemente nei tavoli nazionali ed europei per far valere le nostre istanze”.

Quindi gli obiettivi di governo: “Abbiamo realizzato una serie di interventi importanti per il comparto ovicaprino, per il potenziamento dei premi accoppiati della Pac (Politica agricola comunitaria), per la chiusura del vecchio ciclo Psr (Piano di sviluppo rurale) e l’apertura del nuovo col la programmazione 2014/2020. Abbiamo lavoro anche per il fondo per la pesca, per i consorzi di bonifica, per i giovani agricoltori, per la promozione dei prodotti di eccellenza, per l’accesso al credito delle imprese agricole e della pesca”.

La lettera prosegue così: “Molto è stato fatto e molto di più avremmo potuto fare per un’agricoltura più competitiva. Non nascondo stanchezza e un certo isolamento in alcuni frangenti difficili, così come, per lealtà, non ho mai nascosto la mia contrarietà ad alcune scelte operate dalla Giunta“. La Falchi non entra nei dettagli. Ma lo scorso 31 agosto fu uno dei sette assessori che si oppose alla nomina di Francesco Zavattaro come manager della Asl unica (leggi qui).

“Intendo ringraziare pubblicamente – chiude l’ormai ex assessore – il presidente Pigliaru per l’opportunità datami, i colleghi della Giunta con i quali ho condiviso impegno e passione, le strutture dell’assessorato e delle agenzie per il lavoro realizzato. A tutti loro vanno i miei migliori auguri di buon lavoro nell’interesse dei sardi e della Sardegna”. (al. car.)

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