Una protesta colorata durata il tempo di un botta e risposta. Con una giacca avvolta dai colori arcobaleno della bandiera della pace: così Roberto Cotti in aula, al Senato, ha iniziato il suo intervento e ha espresso il suo no, a nome del M5S, all’acquisto dei bombardieri F35 attraverso la dichiarazione finale a nome dei senatori del suo gruppo, prima del voto in aula. Un abbigliamento tirato fuori improvvisamente per rimarcare la più netta opposizione del movimento 5 stelle all’acquisto dei caccia bombardieri F35.
L’intervento è stato però bloccato dal presidente del Senato, Pietro Grasso: “Lei non si può cambiare la giacca in Aula, la invito a toglierla”. Il ‘grillino’ protesta e cerca di continuare a parlare ugualmente, dopo qualche tentativo il senatore cagliaritano Cotti continua il suo intervento con una canonica e più formale giacca blu.
Il duetto. Grasso: “Senatore Cotti, si cambi la giacca.” Cotti: “Presidente, secondo quale regolamento, visto che il nostro regolamento parla di obbligo di indossare una giacca e questa è una giacca?”. Grasso: “In aula non ci si può cambiare la giacca e lei se l’è cambiata, è un’altra cosa. Si rimetta la giacca con cui è entrato”. Cotti: “Ma come Presidente, mi invita a reiterare l’errore cambiandomi nuovamente la giacca?”. Ma nulla da fare, le regole sono regole.
Il pacifista. Cotti, da sempre impegnato in difesa dell’ambiente e della pace, tra i promotori del primo referendum sardo per la chiusura della Base militare nucleare di La Maddalena (1987), oggi è capogruppo in Commissione Difesa al Senato per il Movimento 5 Stelle. ” Per questo-ha sostenuto Cotti anche in Aula- la scelta del movimento è quella condivisa con le tante associazioni impegnate per la pace e la nonviolenza”.
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