La Luftwaffe sarebbe pronta a lasciare la Sardegna. La decisione dei vertici dell’Aeronautica militare tedesca, riferiscono fonti Adnkronos, è ora in fase di valutazione e sarebbe riconducibile ai contenuti dell’accordo tra il Governo e la Regione, che prevede la chiusura del poligono di tiro di Capo Frasca per due mesi in più rispetto agli anni scorsi. Si addensano nudi fitte quindi sulla base di Decimomannu. L’aeronautica tedesca paga a quella italiana la metà dei costi di gestione del poligono e quindi pensano di trasferirsi in un altro paese, dove i militari possano addestrarsi con maggiore continuità e trovare un clima più “accogliente”. La chiusura per 4 mesi del poligono renderebbe difficoltoso per i militari addestrarsi, proprio alla luce dell’accordo sulla riduzione delle servitù militari.
Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica avrebbe fermato anche i progetti messi in cantiere per la base sarda, alla luce dei risvolti legati all’accordo e in attesa della decisione definitiva dei tedeschi. Di recente la notizia del trasloco in Sicilia della più importante esercitazione Nato, la Trade Juncture 2015, che vedeva impegnati 80 aerei e 5mila uomini, proprio a Decimomannu. L’aeroporto militare dipende dalla partnership tedesca e la chiusura penalizzerebbe personale civile e militare sardo. Per la Sardegna la conseguenza sarebbe quella del trasferimento anche dell’80° Gruppo Sar dell’Aeronautica, unico che utilizza nell’isola elicotteri abilitati al volo notturno per i soccorsi, la chiusura dell’ente di controllo dello spazio aereo militare, che gestisce anche il traffico civile (che passerebbe all’Enav), e della pista, spesso utilizzata come alternativa a quella dell’Aeroporto ‘Mameli’ di Elmas.
Appena due mesi fa il partito della sinistre tedesca, Die Linke, aveva presentato un’interrogazione al Governo Merkel con cui si chiedeva conto dell’incidente avvenuto ai primi di settembre dello scorso anno nel poligono di Capo Frasca. In quell’occasione, durante un’esercitazione dei caccia della Luftwaffe, andarono in fumo decine di ettari di macchia mediterranea. Il Governo confermò la responsabilità dell’Aeronautica tedesca. I parlamentari della Die Linke chiesero quindi al Governo se, all’orizzonte, ci fosse il progetto di abbandonare l’Isola e contribuire alla bonifica dei siti militari utilizzati in Sardegna. Sul tema, ha presentato un’interrogazione il senatore del Movimento 5 Stelle Roberto Cotti.