“Sblocca Italia? No, trivella Sardegna”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Roberto Cotti commenta le norme contenute nel “famigerato decreto, approvate alla Camera da Pd-Ncd e Udc con l’aiuto di Forza Italia”. Per il parlamentare sardo, si conferma la “volontà politica del Governo Renzi di trasformare l’intera penisola italiana in una grande gruviera a favore delle lobby del petrolio, ma non solo. Questo mentre l’Onu lancia l’ennesimo allarme clima mondiale e mentre permangono tutti punti interrogativi sulla correlazione con i terremoti avanzati dalla Commissione Ichese”.
“La novità del giorno arriva poi dal Senato – prosegue Cotti -. Questa mattina è stato respinto in Commissione congiunta Ambiente e Lavori Pubblici un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle a salvaguardia anche del territorio della Sardegna dalle trivellazioni ‘selvagge’. La compagine governativa ha votato contro la proposta del Movimento 5 Stelle che impegnava a “prevedereobbligatoriamente una consultazione pubblica, vincolante sulla realizzazione di ogni opera connessa allo sfruttamento di idrocarburi con trivelle einfrastrutture”.
Secondo Cotti, “con lo Sblocca Italia si sostituiscono le vecchie fasi di prospezione, ricerca e coltivazione con una concessione unica che riveste il carattere di interesse strategico della durata di 30 anni, 10 in più rispetto alla normativa precedente. Semplificando le procedure e allungando i tempi per il quale è possibile esercitare l’attività estrattiva sul territorio perfino con proroghe che potrebbero arrivare fino a 50 anni. Inoltre verrà accentrato il potere autorizzativo per gli iter dei progetti dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente: le Regioni dovranno inviare al Ministero tutte le istruttorie dei titoli vigenti e dei procedimenti in corso. È un duro colpo di mano contro le amministrazioni comunali e regionali per favorire le attività delle compagnie petrolifere e compromettere lo sviluppo dell’economie locali, in particolare quelle del settore agricolo e turistico della Sardegna, fortemente legate alla valorizzazione e alla tutela della bellezza delterritorio e del paesaggio”.
“Il Movimento 5 Stelle – conclude il senatore – è al fianco di associazioni come Legambiente, Greenpeace, Wwf, i Comitati Territoriali per contrastare questo decreto che distruggerà il territorio”.