Parte la Zona franca (per la Santanché)

Ecco la delibera che ha fatto incassare 136mila euro (più Iva) alla Visibilia, società pubblicitaria di Daniela Santanché. Obiettivo: pubblicizzare la Zona franca su “Il Giornale” di Sallusti.

Ecco qua la delibera delle polemiche, quella che ha fatto incassare 136mila euro (più Iva) alla Visibilia, ovvero la società pubblicitaria di Daniela Santanché: la giunta di Ugo Cappellacci ha approvata l’8 agosto. Obiettivo: pubblicizzare la Sardegna sul quotidiano “Il Giornale”, diretto da Alessandro Sallusti, fidanzato della parlamentare pidiellina. Ma il bello è dato proprio dai temi scelti per promuovere l’immagine dell’Isola, in piena estate: nel contratto spunta anche la Zona franca.

È stato il consigliere regionale Mario Bruno a scovare il documento, dopo che nei giorni scorsi, la decisione della Giunta ha fatto rimbalzare sui siti nazionali la notizia di un «omaggio alla pitonessa». Ma poco si sapeva sui dettagli della promozione, quegli stessi che indignano Bruno ancora di più. «Pura regalia sulle spalle dei sardi», tuona l’onorevole algherese del Pd. Quindi «due riflessioni: quale ricaduta dovrebbe portare la pubblicazione su quel quotidiano di questi inserti di propaganda e quali effetti concreti sul turismo o sul lavoro? E perché proprio al giornale della famiglia Berlusconi?».

Come la Regione sia entrata in contatto con la Santanché, non è dato saperlo. Fatto sta che la più accanita sostenitrice del Cavaliere, ha costruito la sponda tra la sua società pubblicitaria e il quotidiano diretto dal fidanzato-direttore. Al costo di 136mila euro (più Iva), alla Sardegna vengono dedicati «sette inserti di quattro pagine, sui diversi settori strategici», si legge nella delibera numero 33 dell’8 agosto. E oltre il turismo e l’ambiente, forse gli unici due buoni motivi per firmare un accordo di promozione in piena estate, ecco spuntare l’economia, la sanità, l’innovazione digitale e, dulcis in fundo, la Zona franca.

Al momento si capisce nemmeno cosa ai lombardi (visto che Il Giornale è diffuso soprattutto lì) possa interessare di innovazione digitale o di sanità, e men che meno di Zona franca non ancora realizzata (e probabilmente impossibile da mettere in piedi, a sentire gli esperti). Tuttavia, la Regione ha investito tanti quattrini con le seguenti intenzioni. «Tutti i temi – si legge nella delibera – saranno sviluppati seguendo un percorso redazionale divulgativo e interdisciplinare, in modo da rendere interessante la trattazione per varie tipologie di lettori, pur salvaguardando la completezza e la qualità documentale di approfondimento di ogni singolo inserto».

Fa un certo effetto il passaggio finale del documento votato dalla Giunta: «In considerazione del qualificato livello e dell’ampia diffusione nazionale, sia in edicola che attraverso web, del predetto organo di stampa, nonché della qualità della proposta sopra illustrata, quale efficace strumento di divulgazione e valorizzazione della Sardegna e del suo sistema territoriale e produttivo, il Presidente propone di approvare la predetta offerta editoriale e di stanziare a tal fine l’importo di 136.000 euro più IVA, a favore della Società Visibilia s.r.l, a valere sul capitolo SC01.0446 della Presidenza». Ovvero, Cappellacci ha caricato la spesa direttamente sui fondi che ha a disposizione in qualità di governatore.

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