Il centrosinistra ha ancora una notte di tempo per chiudere il cerchio sulle nomine nella Asl unica, partita che da settimane sta dividendo la maggioranza. Ma Giorgio Sorrentino, il commissario uscente all’Azienda mista Aou di Cagliari, resta il più gradito, specie dopo la bocciatura di Francesco Nicola Zavattaro, proposto dal titolare regionale della Sanità, Luigi Arru, nella seduta di Giunta del 31 agosto scorso, e stoppato da sette assessori su dodici (leggi qui).
Domani l’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ci riprova: le nomine Asl sono di nuovo all’ordine del giorno ai punti 29, 30, 31, 32. Per un problema squisitamente legislativo, legato alla fase di transizione prevista nella norma istitutiva della Asl unica, Sorrentino diventerebbe Dg alla Asl 1 di Sassari, scelta come azienda cosiddetta incorporante. Cioè quella da cui parte la fusione delle altre sette Asl territoriali che verranno cancellate entro il 31 dicembre.
In maggioranza la questione resta aperta: Sorrentino non è il nome di Arru, il quale vorrebbe un manager non sardo per strappare la sanità al controllo della politica. Ma la linea della “lobby sarda” sta prevalendo: Pd, Sel, RossoMori, Partito dei Sardi, Centro Democratico e Upc hanno costruito la convergenza su Sorrentino, facendo leva sul suo profilo tecnico. Come manager è nato al tempo dei Riformatori, negli anni Novanta, quando il liberal democratico Franco Meloni venne nominato Dg al Brotzu di Cagliari e lo chiamò come ispettore sanitario. Poi Sorrentino è stato scelto dalla giunta di Renato Soru nel 2005 per fare il Direttore sanitario alla Asl 8 di Cagliari, mentre nel 2008 gli affidarono la direzione generale al Brotzu.
Contestualmente alla decisione sulla Asl unica, domani la Giunta deve indicare anche altri tre Dg: all’Aou di Cagliari, in quella di Sassari e al Brotzu. E qui pare che ci siano ancora nodi. Nelle due aziende miste, infatti, la scelta andrà concordata con i rispettivi rettori, Maria Del Zompo e Massimo Carpinelli. Il problema, filtra da ambienti politici, è che quest’ultimo non avrebbe ancora chiuso il giro di consultazioni. I nomi che prevalgono sono comunque due: Savina Ortu, quota Fadda del Pd, attuale commissario della Asl 8 di Cagliari, e Giuseppe Pintor, ex capo di gabinetto di Arru, attuale commissario all’Azienda mista di Sassari.
Proprio per via di questa incertezza legata al mondo universitario, non si esclude nemmeno che salti l’intero tavolo. Non fosse altro che se Arru perde la partita della direzione generale nella Asl unica, con la nomina di Sorrentino, vorrà quantomeno avere voce in capitolo sulle altre scelte. Compreso il destino di Pintor, su cui l’assessore ripone totale fiducia. Nessun problema, almeno stando alle indiscrezioni, al Brotzu: sembra scontata la riconferma di Graziella Pintus, sponsorizzata da Sel.
Sono ore frenetiche nel centrosinistra. Anche in relazione alla partita che si sta giocando dentro il Pd, dove l’elezione del segretario regionale sta saltando. Le diverse componenti del partito sono di nuovo in guerra: l’arrivo di un commissario di nomina romana accontenta i renziani e i soriani, ma non le correnti di Antonello Cabras, Paolo Fadda e Silvio Lai. Tutti big del partito, con un peso specifico enorme per non condizionare l’agenda della Regione. Domani si saprà qualcosa nel pomeriggio.
Al. Car.
(@alessacart on Twitter)