Franco Marras è il nuovo amministratore unico dell’Arst, la spa regionale del trasporto pubblico. La sua nomina è arrivata nel tardo pomeriggio a chiudere una giornata segnata dalle sorprese: perché, alla fine, si sono rivelati incompatibili tutti i candidati del Pd proposti dalla componente di Renato Soru, cui sarebbe spettata la casella nel risiko dei posti di sottogoverno interni al centrosinistra.
Il nome di Marras, capo di gabinetto dell’assessorato ai Trasporti, è spuntato come figura di garanzia, viste le incompatibilità scattate con la legge Severino. Ostacoli non calcolati dalla politica, ma la giunta di Francesco Pigliaru aveva l’obbligo di scegliere entro oggi il nuovo amministratore unico: l’uscente dell’Udc, Giovanni Caria, era già in proroga dal 1° ottobre, riconfermarlo ancora dopo sei anni di mandato avrebbe creato più di un malumore in maggioranza.
L’ultimo candidato soriano risultato incompatibile per via della legge Severino è stato Sandro Broccia, assessore ai Trasporti ai tempi della giunta Soru nonché attuale sindaco di Mogoro. A sbarrare la strada alla nomina di Broccia il fatto che il primo cittadino sia componente del consorzio Sa “Corona Arrubia”: raccoglie un bacino di oltre 15mila abitanti, quindi si tratta di un ruolo pesante e non sovrapponibile, stando al decreto anti-corruzione, con l’amministrazione di una spa pubblica. Tra i due incarichi è richiesta una pausa di almeno dodici mesi.
Lo stesso è successo con Mauro Coni, ingegnere trasportista, altro soriano di ferro. A stoppare la corsa di Coni verso l’Arst il posto da assessore nell’Esecutivo di Massimo Zedda a Cagliari. Così sino allo scorso giugno.
Ad avvantaggiare Marras, che nel Pd appartiene alla’area popolare-riformista di Cabras-Fadda, è stato anche un cambio di rotta improvviso all’interno della stessa corrente Soru. Perché sino a ieri sera per l’Arst, al posto di Coni, era stato indicato Italo Meloni, anche lui ingegnere trasportista. Poi al suo nome è stato preferito quello di Broccia. Ma quando per il sindaco di Mogoro è spuntata l’incompatibilità, Meloni non si è più reso disponibile.
Con la nomina all’Arst, Marras lascia il posto da capo di gabinetto. Andrà a gestire un bilancio da oltre 156 milioni di euro e una pianta organica da circa duemila dipendenti. Il nuovo amministratore unico ha ottenuto anche la ‘benedizione’ di Gianni Dal Moro, il garante del Pd che solo nel tardo pomeriggio, dopo le incompatibilità di Coni e Broccia, è stato informato su quanto stava succedendo nella spa regionale.
È invece filata liscia la nomina di Maria Giovanna Porcu ad amministratore unico di Area, l’agenzia regionale per l’edilizia abitativa: la Porcu, in quota Partito dei Sardi, è il commissario uscente alla Asl di Oristano.
Al. Car.
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