A sette mesi dalla domanda presentata dal Comitato promotore, l‘Ufficio Enti locali della Regione ha sbloccato l’iter per l’istituzione del Comune di Porto Conte e per la separazione dal Comune di Alghero di tutta l’area che ricomprende il Parco naturale regionale e l’Area Marina protetta, le Grotte di Nettuno e le borgate rurali. Il prossimo passaggio previsto è l’approvazione del disegno di legge da parte del consiglio regionale. La pratica approderà in aula solo una volta trascorsi i centoventi giorni che l’assessore regionale degli Enti Locali, Cristiano Erriu, ha dato al Comune di Alghero per fornire il proprio parere. Non essendoci stato alcun accordo in commissione paritetica sulla separazione e sulla definizione dei nuovi confini, l’amministrazione madre deve esprimersi, ma se non lo farà entro i termini fissati dalla Regione, tale parere sarà considerato favorevole. Particolarmente soddisfatti i rappresentanti del Comitato promotore, che da anni lamentano la scarsa attenzione di Alghero nei loro confronti. “Abbiamo assistito a una politica locale indifferente e stizzita, il nostro territorio ha atteso con grande speranza che il sindaco assumesse iniziative concrete – dicono – per colmare il gap infrastrutturale, di servizi e di progetto di uno degli agri più fortunati e più maltrattati di tutta la Sardegna”.
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