Turismo virtuale, il progetto del Crs4: “visore” per esplorare la Sardegna

Le nuove frontiere della promozione turistica passano anche dalla realtà virtuale, dalla cosiddetta tecnologia “immersiva” che permette, grazie all’uso di un visore 3D, di visitare luoghi rimanendo fermi a casa propria oppure in qualche hotel o struttura ricettiva. È l’idea che il Crs4 sta sviluppando e che vede come partner la Camera di Commercio di Cagliari. Un progetto innovativo, denominato “Sarim – Sardegna Immersiva: nuovi linguaggi per la promozione turistica dell’Isola” che domani pomeriggio, alle 15 nella sala riunioni dell’Ente camerale, sarà presentato alle imprese.

“Vogliamo sfruttare le potenzialità della realtà immersiva e dei contenuti video e fotografici a 360 gradi per il turismo – ha detto all’ANSA Massimo Deriu, ricercatore CRS4 e referente scientifico del progetto – indossando degli occhiali ci sarà la possibilità di immergersi in altri luoghi, non solo le classiche destinazioni, mare e coste, ma anche località bellissime ma meno note in modo da delocalizzare e destagionalizzare”. L’idea è quella di utilizzare una tecnologia sviluppata soprattutto per i videogiochi per la promozione turistica. Proporre ai futuri visitatori degli “assaggi” di quanto di bello c’è in Sardegna mentre ancora si trovano a casa loro, in modo tale da spingerli a venire sull’isola. Dall’altro proporre a chi si trova già in Sardegna delle mete da visitare, facendole quasi “toccare con mano”. “L’obiettivo è quello di sviluppare da una parte i contenuti e dall’altra capire come possono essere usati – ha evidenziato ancora Deriu -. L’utilizzo di questi media non può essere efficace in mancanza di una storia, una specie di storyboard che racconti il luogo”. Il Crs4 supporterà le imprese nell’investimento tecnologico per creare dei contenuti virtuali efficaci per il territorio. “L’idea è quella di fornire alle imprese un nuovo strumento integrato per il loro business – sottolinea ancora il responsabile del progetto -. Acquisire competenze nella progettazione, produzione e distribuzione di contenuti realizzati con queste tecniche può offrire ricadute economiche immediate sia per chi gestisce l’offerta turistica, sia per chi opera nella produzione di applicazioni e servizi”.

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