È stato pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Scientific Reports” del gruppo editoriale Nature il lavoro “Metabolomics profiling reveals different patterns in an animal model of asphyxial and dysrhythmic cardiac arrest“ firmato dalla ricercatrice Emanuela Locci, assegnista del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari in collaborazione con i docenti Ernesto D’Aloja e Gabriele Finco e con il gruppo di ricerca di Theodoros Xanthos, visiting professor dell’Ateneo nel 2016.
La collaborazione tra il gruppo di ricerca dell’Ateneo del capoluogo sardo e quello dell’Università di Cipro ha permesso di individuare due diversi profili metabolici conseguenti ad arresto cardiaco dovuto ad ipossia prolungata e a fibrillazione ventricolare impiegando l’approccio metabolomico, che rappresenta uno dei più avanzati metodi di ricerca oggi a disposizione. I risultati dello studio aprono nuovi orizzonti alla ricerca sulle conseguenze derivanti dall’arresto cardiaco e sul suo trattamento, e mettono in luce come sia possibile prevedere l’outcome del paziente nel momento stesso in cui avviene tale evento attraverso l’analisi metabolomica.