La Rai per molti centri non c’è. “Non è accettabile che nel 2016 in numerosi paesi della Sardegna la Rai sia “invisibile” a causa della mancanza di copertura del segnale. Ecco perché è ormai improcrastinabile un intervento risolutore della tv di Stato”. Lo ha detto il presidente del Corecom Sardegna, Mario Cabasino, il quale ha preso carta e penna e segnalato i disservizi alla società che gestisce i ponti, Rai Way, e al Ministero dello sviluppo economico. Le ultime lettere di protesta (in ordine di tempo) ricevute dal presidente del Comitato regionale per le comunicazioni sono quelle dei sindaci di Seui e Osilo. Sulla vicenda è intervenuto anche il vice presidente del Consiglio regionale Eugenio Lai, che ha espresso pieno sostegno all’iniziativa del presidente Cabasino. “Non possiamo penalizzare in questo modo”- ha aggiunto il consigliere di Sel – “le popolazioni di Seui e di altri centri dell’Isola: tutti i sardi devono essere messi nelle condizioni di vedere i programmi della Rai, altrimenti in questi casi non si può parlare di servizio pubblico”.
Agricoltura, quasi 5 milioni di indennizzi per la siccità: andranno a 3.856 aziende distribuite in 142 Comuni
È stato pubblicato sul sito dell’agenzia Laore l’elenco dei beneficiari degli indennizzi previsti per l’emergenza idrica 2024. Si…