Domani 17 ottobre la Sala Convegni del Banco di Sardegna in Viale Bonaria 33 a Cagliari aprirà le sue porte per ospitare 130 studenti dell’Istituto Tecnico Statale “L. Einaudi” di Senorbì che partecipano all’incontro “Oggi parliamo di moneta elettronica e pagamenti del futuro”. Il 18 ottobre, invece, altri 130 ragazzi dell’Istituto Devilla Dessì Lamarmora (Sassari), dell’Istituto Salvator Ruju (Sassari) e del Liceo Economico Galilei (Macomer) saranno accolti nella sede del Banco di Sardegna di Sassari per parlare di economia.
“Durante le mattinate i ragazzi saranno accompagnati alla scoperta dei nuovi strumenti di pagamento elettronico grazie al percorso didattico “Pay 2.0. Il denaro del futuro”, che illustra i processi collegati alla dematerializzazione del denaro e alla sicurezza delle transazioni, con l’obiettivo di favorire una maggiore consapevolezza e un approccio sempre più orientato alla legalità economica”, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’istituto di credito. “L’iniziativa di Cagliari ospitata e sostenuta dal Banco di Sardegna è la prima dopo la firma del Protocollo di collaborazione per la diffusione dell’educazione finanziaria sottoscritto da Regione Sardegna, Ufficio Scolastico Regionale e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, ente promosso dall’Associazione Bancaria Italiana per favorire la diffusione di attività didattiche sulla cultura economica nelle scuole a livello nazionale”.
I dati dell’indagine Ocse Pisa che nel 2015 ha interessato in Italia oltre 11.500 studenti suddivisi in 474 scuole, dimostrano infatti come l’analfabetismo finanziario nelle nostre scuole sia abbastanza diffuso: i ragazzi hanno ottenuto un punteggio medio pari a 483 punti, in linea con Stati Uniti d’America e Polonia ma inferiore alla media Ocse (489).
All’evento del 17 ottobre partecipano: Giuseppe Cuccurese, direttore Generale del Banco di Sardegna; Giuseppe Dessena, assessore regionale alla Pubblica istruzione; Francesco Feliziani, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale; Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della Fondazione per l’Educazione finanziaria.