Una lettera lunga nove mesi, un messaggio di pazienza e amore per una creatura non ancora venuta al mondo: il blog Millimetroemezzo racconta l’attesa di una bimba con le parole della futura mamma attraverso pensieri, sensazioni, speranze per il futuro. Valentina Loche, 36 anni, vive a Orani insieme al marito Gianni Putzu di 41; attrice della compagnia teatrale Barbariciridicoli e appassionata di comunicazione, ha scelto di raccontare la gravidanza attraverso lettere virtuali che un giorno la sua bambina leggerà: dalla scoperta di quel millimetro e mezzo di cellule che ha preso vita nel suo corpo fino al passaggio delle stagioni, i mesi e i giorni dell’attesa, le visite dal medico, la felicità di amici e familiari.
“Oggi tuo padre e io abbiamo scoperto la tua presenza – scrive Valentina il 19 marzo scorso nel primo post di millimetroemezzo.blogspot.it – entrambi sentiamo che il risultato sarà positivo, ma forse per non farci false illusioni ciascuno tiene questo pensiero per sé. I nostri occhi puntati su quell’affarino bianco con due finestrelle. Ecco che una inizia a colorarsi, ed ecco anche l’altra. Si, mi sa che ci siamo proprio. Abbraccio di felicità. Salti di gioia e tanti sogni che iniziano a delinearsi. Vediamo un po’ di capire quanto sei grande. Dovremo essere alla quinta settimana. Un millimetro e mezzo d’amore”.
L’esperienza della gravidanza è nuova per la Loche, e dopo l’emozione iniziale arrivano anche i dolori: “La tua presenza, anche se millimetrica, inizia a farsi sentire. Lo stomaco si contorce, mi provoca dolori e fastidi. No, non preoccuparti, niente di grave. Il mio corpo si prepara ad acccogliere la danza della natura e il ballerino sei tu”.
E poi ci sono le promesse: “Caro Millimetroemezzo, non so se sarò brava, ma di certo errori ne commetterò. Cercheremo di farti crescere sereno, forte e sicuro di te stesso, cercheremo di spiegarti cosa è giusto e cosa è sbagliato senza darti spiegazioni vaghe e incomprensibili, cercheremo di consolarti a ogni delusione senza minimizzarla, ciascuno dà il proprio valore alle proprie emozioni. Cercheremo di darti amore e sostegno in ogni momento, di insegnarti a comunicare, ad esprimere le tue emozioni senza farti tenere tutto dentro, di educarti con l’amore e non la paura, di farti seguire le tue passioni e non le nostre, cercheremo di cucirti il vestitino più adatto a te, quello che vuoi tu. Noi ce la metteremo tutta, è una promessa”.
Una emozione grandissima quando i futuri genitori scoprono che Millimetroemezzo è una bimba: “Andiamo dal ginecologo, vederti è sempre un’emozione, sentire il tuo battito è sempre una meraviglia. Il ginecologo ci svela che sarai una bella femminuccia. Ciao piccolina, felice di averti nella mia pancia, felice di condividere con te questa splendida avventura”.
Il racconto è a tratti commovente, a tratti ironico e divertente, fatto di resoconti quotidiani, progetti per il futuro, avvertimenti per la piccola in arrivo. Valentina Loche dialoga con la bimba e nel frattempo prosegue le sue abitudini quotidiane e la sua vita, ricca di spunti di riflessione e considerazioni sul mondo che la figlia incontrerà: insieme vanno a un evento contro la violenza sulle donne, portano in scena uno spettacolo teatrale comico in carcere, assistono al concerto del coro in cui canta il futuro papà: “Scoprirai che la musica è una delle cose più belle di questo mondo, ti rilassa, ti distrae dai brutti pensieri, ti trasporta in un mondo parallelo dove tu puoi immaginare ciò che vorresti”. E poi il mare (nella foto, un’immagine di Valentina in spiaggia, la foto ha fatto il giro del web), le gite, le cene con gli amici, la grande festa per il Sardegna Pride ad Alghero “Stavolta ci catapultiamo alla manifestazione per la rivendicazione della piena cittadinanza di tutti e di tutte, in difesa dei diritti di chi ama una persona dello stesso sesso. Anche loro hanno diritto ad amare liberamente, e perché non dovrebbero? Arriviamo al raduno e si respira già tanta aria di libertà. Tanta voglia di gridare al mondo intero viva l’amore. Ti insegneremo ad amare liberamente, ad amare col cuore e non con la testa, a sorridere all’amore e non averne paura”.
L’avventura della “gravidanza emozionale” raccontata sul blog è quasi finita per Valentina: a giorni la sua creatura vedrà la luce, quando imparerà a leggere tra qualche anno per lei ci sarà una dolce sorpresa.
Francesca Mulas