J. R. aveva appena 14 anni quando si uccise. Una vita spezzata per colpa di una serie di atti di bullismo omofobo compiuti dai suoi compagni di scuola. Era il settembre 2011 e a quell’evento traumatico Giovanni Coda ha deciso di dedicare il suo nuovo film “Bullied to death”, secondo capitolo della sua ideale trilogia dedicata alla violenza di genere inaugurata tre anni fa con “Il rosa nudo”, il quale si focalizzava sulla persecuzione degli omosessuali durante il nazismo. Mescolando teatro, danza, cinema Coda lega a questo evento tragico, le esistenze di altri giovani gay, lesbiche e trans vittime di attacchi discriminatori, uccisi o indotti al suicidio. Sullo sfondo un futuro lontano, quello del 17 maggio 2071, nel giorno in cui si commemora la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, con al centro un gruppo di artisti che si ritrova unito in una performance celebrativa.
IL VIDEO – TEASER
L’opera è stata presentata ieri in anteprima assoluta in Sardegna in occasione del V-art Festival a Pirri dopo la première avvenuta lo scorso 7 maggio a Torino durante il Torino Gay&Lesbian Film Festival; poi verrà replicata stasera alle 20,30 e domani alle 19, 15 al cinema Greenwich di Cagliari. Ma altri due appuntamenti importanti sono in agenda: il primo in Australia, il 10 luglio al Melbourne Documentary Film Festival; il secondo pochi giorni dopo negli Stati Uniti al Macon Film Festival ad Atlanta in Georgia. In entrambe le kermesse “Bullied to death è in gara nel concorso ufficiale. “Sono molto felice per le due “official selection” internazionali che “Bullied to death” si presta a realizzare con un tour che farà letteralmente il giro del mondo e che mi porterà da Cagliari a Melbourne fino a Macon per poi rientrare a casa”. Così ha rimarcato Coda nella nota stampa di presentazione sottolineando anche la soddisfazione di tutto il team creativo.
LA LOCANDINA
Il film, realizzato con il contributo della Regione, Fondazione Sardegna Film Commission e Comune di Cagliari, vede nel ruolo del protagonista Tendall Mann, giovane attore americano, affiancato da: Assunta Pittaluga, Gianni Dettori, Sergio Anrò, Gianluca Sotgiu, Rachele Montis. Le voci narranti sono state affidate a Sheri Mann Stewart e Josh Feldman. La colonna sonora è stata curata da Marco Rosano, Cosimo Morleo, Maddalena Bianchi, Irma Toudjian, Arnaldo Pontis e dal gruppo eletrotecno Les Stik Fluo.
Francesco Bellu