Con le sue ventuno edizioni Dall’isola dell’isola di una penisola è il festival più longevo Carloforte e in questi anni si è distinto nell’estate sarda come una tra le manifestazioni più interessanti. Ospiti importanti della scena hanno infatti calcato i palcoscenici del festival organizzato dall’associazione Bötti du Shcöggiu: da Mimmo Cuticchio a Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Gavino Murgia e tanti altri, dal teatro alla musica al nuovo circo con compagnie selezionate da tutta Europa, fra cui i catalani Projecto Otradnoie e Circus Kletzmer. Con la direzione artistica di Susanna Mannelli e l’organizzazione di Riziero Moretti, da martedì 29 agosto a domenica 3 settembre dieci appuntamenti fra le piazze, i carrugi e gli angoli meno conosciuti del centro abitato e del bellissimo ambiente naturale che caratterizza la piccola isola di San Pietro, nella costa sud occidentale della Sardegna.
Una ventunesima edizione il cui cartellone segna l’avvio di una interessante collaborazione con il Carloforte Music Festival, organizzato da cinque anni con la direzione artistica del maestro Andrea Tusacciu. Una collaborazione grazie alla quale il festival di Bötti du Shcöggiu si arricchisce di due appuntamenti, i concerti dei violinisti Eric Silberger (USA) e Irina Pak (Russia) tra i più apprezzati giovani virtuosi dello strumento a livello internazionale.
Il programma completo.
Martedì 28 agosto
Si inizia alle 12.45 con gli Aperitivi musicali, concerti realizzati in matinée nel centro storico carlofortino. Sotto la statua di Re Carlo Emanuele III si esibiranno Hagop Dermirdjian (voce e chitarra), Brahim Haiouani (contrabbasso) e Matteo Gallus (violino) con un programma incentrato sul repertorio manouche.
Dal centro del paese ci si sposta in una delle più belle località dell’isola, Le colonne e qui, nella Residenza A Cova, si terrà il concerto del violinista Eric Silberger (inizio ore 19).
La prima giornata si concluderà con La discesa dei giullari una spettacolare parata notturna in cui buffoni, acrobati e giocolieri invaderanno le vie del centro storico. Lo spettacolo è realizzato dalle compagnie Gurdulù Teatro (Italia) e Compagnie du Pinguin quotidien (Belgio).
Giovedì 31 agosto
Il programma della giornata inizia nella piazza Repubblica alle 12.45 con gli Aperitivi Musicali che vedranno questa volta protagonisti Elsa e Stefano Cherchi (voce e chitarra). La serata sarà aperta alle ore 19 dal concerto della violinista russa Irina Pak, primo violino della Berliner Camerata, per la quale è stata scelta un’altra location di particolare bellezza, Le Tanche. Nello stesso luogo ma alle ore 21 l’appuntamento centrale del cartellone, Malanova, scritto da Ture Magro e Flavia Gallo per una produzione Sciaraprogetti/Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda. Lo spettacolo, che giunge in prima regionale, prende le mosse dell’omonimo libro edito da Sperling & Kupfer, scritto da Cristina Zagaria, giornalista de La Repubblica e dalla giovane ragazza di San Martino (Calabria) Anna Maria Scarfò, protagonista della storia, che ha avuto il coraggio di denunciare, dopo anni di violenze e soprusi, i suoi aguzzini. Il progetto drammaturgico si basa su una rielaborazione del dramma raccontato. La storia narra la vita della giovanissima vittima e si apre ad una riflessione civica sul ruolo di ognuno nella trama di eventi che ci coinvolge come comunità.
Sabato 2 settembre
La terza giornata si apre alle 12.45 nel Corso Cavour con gli Aperitivi musicali questa volta dedicati al blues con la rivelazione blues made in Sulcis Don Leone, duo composto da Donato Cherchi, cantante blues e folk con un passato da rapper e Matteo Leone chitarrista, batterista, polistrumentista e cantante blues. La band, tra gli ospiti dell’edizione 2017 del festival Rocce Rosse Blues, presenta il nuovo disco Welcome to South West.
Alla sera gradito ritorno quello della compagnia italo catalana di circo contemporaneo Eia, già protagonista del festival carlofortino nelle passate edizioni. Con inizio alle 21.45 nel palco centrale di Porta Leone Celso y Frana, Celso Pereira e Francesca Lissia due tra i fondatori nel 2009 della compagnia, presenteranno uno degli spettacoli “storici” Here Begins the Story. La compagnia circense Eia, tra le più interessanti nel panorama europeo del nuovo circo, ha prodotto numerosi spettacoli con i quali hanno realizzato lunghe tournée in oltre quindici nazioni.
Domenica 3 settembre
Giornata di chiusura all’insegna della musica. Al mattino il consueto appuntamento con l’Aperitivo Musicale, questa volta nella via Roma con il duo composto da Riccardo Sanna (fisarmonica) e Matteo Gallus al violino. La sera, a partire dalle 22.30 grande chiusura, sul palco di Porta Leone, con il veronese Disperato Circo Musicale, band veronese attiva dal 2011. Ogni loro concerto è una festa carica di energia: un tornado di ritmi, colori e travolgente vivacità che si traduce in una Patchanka dalle influenze Ska, Reggae, Balkan, Funky, Latin e Punk. La band è composta da Giovanni Maffezzoli (voce), Andrea Vicenzi (chitarra), Andrea Avanzini (chitarra), Jacopo Mocci (tastiere), Andrea Rizzi (basso), Sirio Bernardi (batteria), Riccardo Dalle Vedove (trombone), Isacco Bernardi (tromba).