Non una cover, non un omaggio e nemmeno un ricordo, sottolineano gli organizzatori dell’evento “Buon Compleanno Faber” organizzato tra 14 e 29 febbraio a Monserrato. E in effetti il calendario di serate organizzate in occasione del compleanno di Fabrizio De André, nato a Genova il 18 febbraio 1940 e scomparso nel 1999, è un percorso attraverso le passioni, la poetica, l’impegno civile di Faber raccontato da artisti, musicisti, scrittori, giornalisti italiani che in questa occasione si fanno portavoce della poetica e del pensiero di De Andrè.
Il programma, ospitato alla Casa della Cultura di Monserrato (via Giulio Cesare 37) e organizzato dal Circolo dei lettori Mieleamaro di Cagliari e dalla Monserratoteca con la direzione artistica di Gerardo Ferrara, ha preso il via domenica 14 e si concluderà lunedì 29 febbraio a Monserrato, proseguendo poi fino al 6 marzo a Cagliari, Serdiana e San Sperate. All’organizzazione collaborano l’associazione culturale Itzokor, l’associazione di partigiani Anpi, la cooperativa La Collina, l’Associazione Comunità di Soleminis, il Circolo del Cinema Nuovo Pubblico, l’asssociazione culturale Musix, la casa editrice Arkadia e Solidando onlus.
In tutto 28 serate con 80 appuntamenti, tra musica, teatro, libri e proiezioni, che coinvolgeranno 120 ospiti tra cui Marco Ansaldo, Alessio Lega, Marco Rovelli, Max Manfredi, Federico Siriani, Maria D’Oronzo, Gabriele Catania, Nicola Pisu, le Tambura Battenti, Enrico Bartolomei. Sul sito del Circolo dei Lettori il programma completo.
“La direzione ostinatamente contraria del cammino ‘Buon compleanno Faber’ – scrivono gli organizzatori – con l’apporto di instancabili collaboratori e collaboratrici, è quella di realizzare, durante i mesi di lavoro di preparazione che precedono e poi declinano la rassegna di febbraio, un percorso che, attraversando il confine di Fabrizio De Andrè, ci dia la possibilità di ‘andare dall’altra parte’… in un’altra direzione, appunto, quella che ci permette di mettere in campo tante iniziative importanti tenendo sempre presente la dignità e il senso di ogni contenuto e di ogni ospite… e quando parliamo di ‘ospiti’ ci riferiamo non soltanto all’artista più o meno famoso o conosciuto, ma anche e soprattutto ai collaboratori, ai tecnici, ai volontari che permettono l’efficace riuscita del progetto stesso. Faber ci insegna che l’orizzonte non è solo comunemente un punto lontano e irraggiungibile, ma è soprattutto il confine che ci separa dalla volontà-capacità di andare oltre, di mettersi dall’altra parte”.
Il festival, oggi alla terza edizione, è dedicato alla figura di Teresa Sarti, cofondatrice, con Gino Strada, di Emergency.
Francesca Mulas