“Non sono un medico ed è difficile districarsi tra le tante informazioni sui vaccini, capire quali sono le misure e le azioni utili e lecite. Il campo è in continua evoluzione e non sappiamo che effetto possano avere. Io ad esempio ho incontrato persone che mi hanno detto che il loro figlio è diventato autistico in seguito al vaccino. Sarà stata una coincidenza, ma quando capita un po’ di preoccupazione è legittima”. Il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler si è espresso così rispetto alla mozione presentata mercoledì da Massimo Cossu, consigliere Pd, che ha proposto al Comune un piano sicuro per la vaccinazione dei bambini e ha chiesto di rendere obbligatoria la profilassi per chi iscrive i figli all’asilo nido.
La proposta di Cossu è stata bocciata dal consiglio con 10 voti contro 3 (il sindaco si è astenuto) ma a far discutere sono state soprattutto le parole del primo cittadino contro la mozione: Wheeler ha sostenuto l’esistenza di casi di bambini diventati autistici dopo essere stati vaccinati (qui il video della seduta comunale), elemento che potrebbe far sorgere, secondo lui, il dubbio di una correlazione. Il sindaco ha comunque invitato tutti i consiglieri di Porto Torres a riflettere e votare secondo la propria sensibilità.
Il binomio vaccini/autismo è stato proposto vent’anni fa, quando sulla rivista internazionale ‘Lancet’ fu pubblicato lo studio del medico inglese Andrew Wakefield secondo cui vi era un nesso di causalità tra il vaccino trivalente per morbillo, parotite e rosolia e l’insorgere dell’autismo nei bambini. Ci fu subito in Inghilterra un’ondata di panico ma pochi anni dopo un giornalista svelò la truffa, confermata dallo stesso autore e ribadita dall’intera comunità internazionale: nessuno studio ha mai dimostrato che i disturbi dello spettro autistico siano causati dai farmaci. Nonostante la smentita, la bufala ha continuato a propagarsi per anni e circola ancora oggi sui media e e nel mondo politico.
Francesca Mulas