Trent’anni fa la strage di Curraggia. A Tempio una giornata della memoria

Sono passati trent’anni dalla strage: nove vite stroncate da un incendio devastante che, il 28 luglio del 1983, partito dalla costa, raggiunse le campagne di Tempio Pausania e quelle di  Bortigiadas e di Aggius per poi propagarsi sulla collina di Curraggia. La giornata odierna sarà interamente dedicata dalla città di Tempio al ricordo di quella tragedia e delle sue vittime.

Alle 9,30, dall’Ispettorato della forestale (viale Kennedy) partirà un corteo che raggiungerà la collina dove sarà deposta una corona di fiori sul cippo con i nomi dei caduti. Alle 10,30, nella cattedrale, don Pietro Meloni, già vescovo di Tempio e oggi vescovo emerito di Nuoro, celebrerà la messa solenne. Alle 11,30 sarà deposta un’altra corona di fiori nel cimitero dove riposano le vittime. Alle 18 si riunirà il consiglio comunale in seduta straordinaria e, nello stesso momento, le campane della cattedrale cominceranno suonare senza sosta. Esattamente come accadde quel 28 luglio di trent’anni fa.

La giornata della “Memoria e dell’impegno” si chiuderà alle 20,30. L’attrice Pamela Villoresi sarà la voce narrante di una serata che coinvolgerà una cinquantina di artisti. Saranno letti nove brani dedicati a ciascuna delle vittime, alcuni scritti da loro familiari.

Proprio in coincidenza con l’inizio della serata, si svolgerà una contromanifestazione organizzata dall’Accademia popolare gallurese Gavino Gabriel con la partecipazione di cori di vari paesi della Sardegna: Ittiri, Loiri, Sant’Alena di Tula e il Cuncordu “Sette dolores” di Santu Lussurgiu. Il corteo partirà alle 20,30 dalla Fonte Nuova.

Le fiamme – come ricorda il sito ufficiale dedicato all’incendio –  furono sicuramente di natura dolosa.  Le concause della tragedia furono le alte temperature estive di quei giorni e il vento che soffiava impetuoso. Con l’allarme diffuso dal suono delle campane, si organizzarono rifornimenti sul luogo dell’incendio, cibi e bevande di conforto per gli operatori. Tra i volontari che si prestarono alla lotta contro le fiamme, pochi erano dotati di equipaggiamento adatto: alcuni di loro cercavano di domare le fiamme in ciabatte, vestiti con pantaloncini e maglietta.

Improvvisamente diversi di questi uomini furono accerchiati dal fuoco e non ebbero scampo. Oltre ai nove morti, ci furono quindici feriti.  “All’epoca, in Sardegna – si ricorda ancora nel sito ufficiale –  erano di stanza un basso numero di elicotteri antincendio e Canadair. A tragedia ormai compiuta, un aereo sorvolò il luogo dell’incendio scatenando l’ira di tutti i presenti”.

Il 24 luglio del 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito alla memoria la Medaglia d’oro al Valor Civile alle 9 vittime.  Il 28 luglio 2007, anniversario della tragedia, la data dell’incendio è stata dichiarata Giornata europea di sensibilizzazione contro gli incendi boschivi.  Il 28 luglio del 2009 la Medaglia d’oro al Valor Civile è stata assegnata anche a 6 dei feriti di Curraggia. E il 28 luglio del 2011 la Medaglia d’argento al Valor Civile è stata riconosciuta alla Città di Tempio Pausania.

Ecco l’elenco delle vittime: Diego Falchi, 43 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Salvatore Pala, 40 anni, maresciallo del Corpo Forestale; Tonino Manconi, 50 anni, ex segretario comunale di Aggius e Bortigiadas; Claudio Migali, 37 anni, vigile urbano; Tonuccio Fara ,36 anni, muratore; Luigi (Gigi) Maisto, 24 anni, operaio tessile; Mario Ghisu, 35 anni, operaio forestale: Sebastiano (Nino) Visicale, 32 anni, impiegato; Silvestro Manconi, 44 anni, muratore.

Questi i feriti insigniti della Medaglia d’oro: Francesco Antonio Azara,Vanni Bisson, Antonello Forteleoni, Mario Marchesi, Giuseppe Sotgiu, Gianni Mazza.

 

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