Tirrenia, stop immediato all’aumento tariffe merci per la Sardegna

Stop immediato agli aumenti previsti per le tariffe merci dei traghetti Tirrenia Cin da e per la Sardegna e nessun rincaro per i passeggeri. E’ quanto annunciano il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, e l’ad Cin, Ettore Morace,dopo un incontro al ministero.

Il governatore Cappellacci.  “Questa, per noi – ha dichiarato il presidente – era la condizione per poter avviare il dialogo. Si apre ora un confronto – ha aggiunto Cappellacci- finalizzato a rivedere la convenzione con l’obiettivo di ridurre le tariffe. I tecnici sono già al lavoro per arrivare in tempi stretti al risultato. Contrariamente a quanto avvenuto in passato – ha evidenziato il presidente – la Regione partecipa attivamente al processo, in vista di quello che per noi resta l’obiettivo finale: il passaggio delle funzioni in materia di collegamenti marittimi alla Regione Sardegna”. “Vogliamo riconquistare il diritto alla mobilità dei sardi, troppo a lungo negato. Su questo abbiamo condotto una guerra, ora deponiamo l’ascia, ma è ancora presto per seppellirla”. Commenta così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, l’apertura del tavolo per la revisione della convenzione con Tirrena Cin a cui parteciperanno i suoi tecnici. “Finalmente la Regione Sardegna, grazie alla disponibilità del ministro Maurizio Lupi, potrà incidere nella politica di trasporto”, commenta il governatore.

L’ad Morace. “Siamo contenti dell’opportunità di apportare delle modifiche alla convenzione che ci consentano di risparmiare e riportare quel risparmio sui prezzi”. Così l’amministratore delegato di Tirrenia-Cin, Ettore Morace, al termine dell’incontro con il ministero dei Trasporti e la Regione Sardegna. Morace afferma di “avere già un’idea di su quali punti si possa intervenire senza pregiudicare la continuità territoriale” e ricorda che Cin garantisce oggi 66 corse settimanali per la Sardegna. “C’è un problema oggettivo di tariffe”, riconosce l’a.d., ma ricorda che “le rotte in convenzione sono in perdita. Nei primi mesi dell’anno abbiamo già perso 8 milioni”.

Mauro Pili (Pdl). “Le tariffe Tirrenia sono solo congelate mentre devono essere immediatamente revocati tutti gli aumenti illegittimi di questi ultimi anni, sia per i passeggeri che per le merci. E’ assolutamente insufficiente il ‘congelamento’ delle tariffe soprattutto perché la Tirrenia dichiara di voler discutere della convenzione solo in cambio di un taglio ai servizi”. Lo ha detto stamane il deputato del Pdl, Mauro Pili, replicando in Commissione Trasporti al rappresentante del governo che aveva risposto alle interrogazioni dei mesi scorsi sul caso Tirrenia presentate dallo stesso parlamentare sardo. “E’ semplicemente scandaloso – ha detto Pili – che sia l’amministratore delegato della Tirrenia a dichiarare quali sono i servizi da ridurre anziché la Regione o il Ministero. La revoca degli aumenti deve avvenire senza alcuna contropartita considerato che questi signorotti del mare scippano già 72 milioni di euro senza che nessuno controlli quello che fanno. Un governo autorevole ha il dovere di imporre le condizioni non di farsele dettare da questi speculatori del mare. Arrivare al 17 luglio con queste tariffe significa aver compromesso senza rimedio l’ennesima stagione estiva con danni ingenti senza precedenti”. “Il Ministero – ha concluso Pili – non può e non deve difendere la convenzione in essere perché rappresenta sotto molti aspetti una violazione di norme sia sul piano della trasparenza che della condivisione istituzionale”.

Mauro Pittalis (Pdl). “Il blocco delle tariffe merci deciso nel corso della riunione tra il presidente della Regione Cappellacci, il ministro Lupi e d’Ad di Tirrenia Morace è una boccata d’ossigeno per gli autotrasportatori”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Pietro Pittalis. “E’ stata così assolta la condizione posta affinché la Regione potesse riprendere il dialogo. Ora, forti anche delle decisioni dell’Antitrust, che hanno dimostrato la fondatezza delle ragioni della Sardegna – afferma Pittalis – occorre proseguire con la medesimo a determinazione e concretezza. La revisione della convenzione deve essere il ‘ponte’ verso l’obiettivo finale: il trasferimento delle funzioni e delle risorse alla Sardegna”. “Anche in questo caso l’apertura del ministro Lupi alla rivendicazione del presidente Cappellacci – conclude il capogruppo del Pdl – rappresenta un passaggio importante, che interrompe finalmente la vecchia logica che vedeva lo Stato assumere decisioni sulla pelle dei sardi senza coinvolgere le massime istituzioni regionali”.

Salvatore Cicu (Pdl). “La decisione emersa dall’incontro odierno è un primo segnale importante verso la revisione del sistema dei trasporti marittimi, ripristinando il diritto alla mobilità dei sardi. Si sta realizzando una concreta sinergia di politiche fra il Governo Nazionale e la Regione Sardegna, finalizzata ad un ripristino di una continua territoriale via mare, ma anche ad una necessaria rivisitazione della Convenzione del 2008 che affida a Tirrenia Cin 72,6 milioni di euro all’anno per garantire i servizi di trasporto via mare da e per la Sardegna”. Lo ha dichiarato il deputato del Pdl Salvatore Cicu. “Per troppo tempo la Sardegna è stata penalizzata da incrementi che hanno colpito indistintamente tanto il trasporto merci, con rincari attestabili ad una media annua del 10%. Un’impennata tariffaria che ha riguardato tutte le compagnie, con un livellamento standardizzato al rialzo e un’intollerabile lesione al diritto alla mobilità dei sardi. È dunque evidente come, di fronte ad una curva inflazionante così esponenziale, sia cresciuta corrispondentemente la percentuale di rinunce per la nostra Isola, con un’accentuata contrazione del comparto turistico e quindi di tutte le economie che vi gravitano attorno. Una perdita che se destinata a continuare rischia di mettere in ginocchio un settore dal quale molto dipende il destino economico della nostra Isola, già attraversato negli anni da una profonda crisi strutturale e congetturale. La decisione di oggi riporta equilibrio su un piano dei diritti e su un piano strettamente politico, restituendo ai sardi, e al Governo Regionale, la possibilità di incidere sulle politiche dei trasporti via mare con il rilancio di nuove prospettive economiche”.

Romina Mura (Pd). “Il blocco delle tariffe merci, di cui ha riferito il presidente Cappellacci in Commissione trasporti, mi lascia perplessa. Non vorrei fosse un’altra pagina della sua campagna elettorale in vista delle regionali e non smetteremo di vigilare”. E’ il commento della deputata sarda del Pd, Romina Mura, componente della commissione Trasporti alla Camera. “Giovedì 27 ribadiremo in Aula, attraverso un’interpellanza, le richieste formalizzate al Governo, negli scorsi giorni – annuncia Mura – nell’immediato rivisitazione urgente della Convenzione e revoca degli aumenti degli ultimi 6 mesi e in prospettiva definizione di un nuovo contesto normativo a livello nazionale e di nuove condizioni a livello europeo, al fine di attualizzare effettivamente il diritto alla mobilità di persone e merci da e per la Sardegna”.

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