Nuovo round della querelle tra la Regione Sardegna e la società torinese Showlab per il mancato pagamento del reality tv “Sweet Sardinia”. Il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza di sospensione dell’esecutorietà del primo grado del Tar avanzata dalla Regione dopo l’annullamento della delibera che aveva cancellato il finanziamento di 900 mila euro concesso alla società dalla precedente Giunta di centrodestra.
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Tutta la vicenda è legata alla convenzione stipulata ai tempi dell’esecutivo Cappellacci tra Sardegna Promozione (ora cancellata) e Showlab con la quale la società torinese si impegnava a realizzare la produzione del programma televisivo Sweet Sardinia “per comunicare anche nell’ambito delle opportunità di promozione offerte dallo sviluppo delle tematiche Expo 2015, le peculiarità della Sardegna”. Il reality è andato in onda regolarmente, solo che al momento dell’insediamento, la Giunta Pigliaru, di centrosinistra, ha annullato la delibera che stanziava le risorse. A quel punto Showlab, che finora non ha ricevuto un euro dei 900mila concordati, ha impugnato la delibera davanti al Tar. Nel frattempo, il 18 gennaio scorso un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale di Torino, su richiesta di Showlab, è stato notificato a Unicredit Spa: il conto corrente della Regione Sardegna, come riportato nella notifica, è stato colpito da un pignoramento fino a 1.544.409,76 euro.