Verrà sottoposto ad una serie di accertamenti sulle sue condizioni psichiatriche, Angelo Frigeri, l’antennista di 33 anni in carcere come unico autore della strage del 17 maggio 2013, quando venne sterminata la famiglia Azzena, il padre Giovanni, la moglie Giulia Zanzani e il figlioletto dodicenne della coppia, Pietro.
Lo ha deciso oggi il Gup di Tempio Pausania Vincenzo Cristiano accogliendo l’istanza dell’avvocato difensore, Giampiero Cocco, nella prima udienza del processo. L’imputato non era presente in aula. Il giudice ha inoltre autorizzato il legale a visionare alcune prove raccolte dalla Procura, che confermerebbero la presenza di Frigeri nella casa di via Villamarina, a Tempio, dove avvenne la strage. Il processo è stato aggiornato al 15 aprile prossimo.
