È morto di fame e di sete Joe, il cane ricoverato in condizioni disperate pochi giorni fa nella clinica veterinaria Due Mari di Oristano. Centinaia di persone hanno seguito la triste storia dell’animale, arrivato dai veterinari venerdì scorso grazie a un giovane che lo ha trovato in fin di vita, a bordo strada. Appena ricoverato la sorpresa: il cane aveva il microchip, i suoi padroni più di un anno fa ne avevano denunciato la scomparsa ad Oristano ma erano ormai rassegnati ad averlo perso. Sono stati subito contattati dalla clinica e hanno potuto incontrare Joe, che nel frattempo era sotto terapia: malato e denutrito, aveva bisogno di trasfusioni e cure.
“Quando è arrivato era praticamente morto, anche se il suo cuore ancora batteva – racconta Monica Pais, responsabile della clinica oristanese – poi, miracolosamente, per 24 ore ha risposto alle terapie e si è riacceso , ma i danni per l’ipotermia causata dalla denutrizione avevano già mortalmente ferito i suoi organi, anche se tentava di nutrirsi. È stato terribile”.
Nei giorni scorsi tantissime persone hanno inviato messaggi di speranza ai padroni del cane e alla clinica, seguendo gli aggiornamenti sullo stato dell’animale. “Alla fine ha avuto una crisi – racconta ancora Pais – è rientrato in coma ed è morto. Povera bestia, ci rimane la consolazione di avergli permesso di riaccendersi per una giornata intera e di tornare ‘a casa’ anche se solo per una manciata di ore, di rivedere la sua famiglia “. La veterinaria non ha dubbi: “Se lo avessero trovato solo 24 ore prima avrebbe potuto farcela. Era lontano da casa da un anno, in tutto questo tempo è impossibile che nessuno lo abbia notato. Nessuno gli ha dato da mangiare anche se lo vedeva in giro, nessuno ha pensato di segnalarlo ai vigili o verificare se aveva il microchip: Joe è morto di indifferenza”.
Francesca Mulas
(immagine d’archivio)