Una grande manifestazione popolare davanti al poligono di Capo Frasca, a Oristano, per chiedere il blocco immediato delle esercitazioni militari, la cancellazione di tutte le servitù e la chiusura, bonifica e conversione di tutte le basi e dei poligoni militari dell’isola. L’appuntamento è per sabato 13 settembre e l’iniziativa porta la firma di A Manca pro s’Indipendentzia, Sardigna natzione Indipendentzia, Comitato sardo Gettiamo le basi, Comitato Su Giassu e Comitato Civico Su Sentidu.
“L’occupazione militare della Sardegna – hanno spiegato i promotori della protesta – rappresenta un sopruso che dura da 60 anni e che non siamo più disposti a tollerare. L’occupazione militare dell’isola rappresenta la negazione più evidente della nostra sovranità nazionale e impedisce uno sviluppo socio economico indipendente del nostro popolo”. Le associazioni chiedono che “la Sardegna diventi un’isola di pace e che il suo territorio sia assolutamente indisponibile per le esercitazioni di guerra di qualunque esercito, compreso quello italiano, e in particolare dell’aviazione militare israeliana, che alla fine dell’estate dovrebbe svolgere le sue esercitazioni proprio a Capo Frasca”.
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