Ha cercato in lungo e in largo i suoi parenti sardi utilizzando i social network per rintracciarli, per due anni. Oggi Esteban Urgu, 38 anni, nato a Buenos Aires, è tornato a casa in Sardegna, a Scano di Montiferro, nell’Oristanese, da dove nei primi anni del Novecento era partito suo bisnonno Salvatore per raggiungere l’Argentina. Nella capitale sudamericana il sardo-argentino è un “bombero”, cioè un vigile del fuoco.
Esteban, accompagnato da un gruppo di amici isolani, ha incontrato il sindaco Antonio Flore nella sala consiliare del comune del Montiferru e conosciuto i parenti che vivono nel paese: la più anziana una prozia di 90 anni. Esteban Urgu ha ricostruito la trama dei suoi rapporti con la Sardegna grazie a Facebook e in particolare alla pagina “Urgu in su mundu”, creata da un altro Urgu, Luca, originario di Paulilatino, insegnante di Lingua e Letteratura spagnola nella scuola superiore.
Una storia di emigrazione e di ricongiungimento con la terra di origine: “Sono felice di essere tornato a casa. Ho cercato le mie radici e ora le ho trovate – ha detto Esteban visibilmente emozionato -. A Scano di Montiferro ritrovo una memoria che arricchisce la mia vita. Mio bisnonno non è riuscito a tornare nella sua terra, ma io sono tornato e lui è con me”. Il sindaco ha donato a Esteban libri sulla storia di Scano di Montiferro e il certificato di appartenenza alla comunità: “per noi è un grande piacere accogliere chi sente il richiamo dei ricordi e delle radici. Il senso di appartenenza alla comunità si rinnova e si rafforza”. Esteban ha risposto con un saluto in lingua sarda: “Si torro gratzias a tottus“. (Fabrizio Fois – Ansa)