Uno è morto, l’altro è riuscito a scappare. È finita con l’effetto sorpresa, non certo quello desiderato, la tradizionale pentolaccia di Carnevale organizzata dalla parrocchia di Pula, nel Cagliaritano. Tra dolciumi e caramelle i promotori hanno messo anche due criceti. La notizia si legge nelle pagine locali de L’Unione sarda. Peccato che a suon di bastonate uno sia morto, e l’altro, seppur stordito, è fuggito. I bimbi sono scoppiati in lacrime e i genitori hanno protestato con energia, nonché informato dell’accaduto la Lav, Lega antivivisezione. Da qui lo scaricabarile collettivo, difficile trovare chi abbia avuto l’originale idea. Il Comune ha preso le distanze con una nota stampa del sindaco Carla Madau, il parroco ha scritto delle scuse pubblicate sulla sua pagina Facebook. Gli organizzatori ammettono l’errore, pensavano che i piccoli animali sarebbero stati adottati da qualche bimbo. Sopravvivenza permettendo.
L’estraneità e le scuse. Il primo cittadino ha ribadito l’estraneità totale dell’amministrazione, nonché la contrarietà alla bizzarra scelta e ha comunque chiesto “scusa a coloro che hanno vissuto questo piccolo dramma, soprattutto ai bambini”. E ancora: “Mi dispiace che questo fatto abbia funestato un giornata ben riuscita e molto partecipata all’insegna della collaborazione tra tutte le associazioni”. Poi, l’impegno: “Noi abbiamo rispetto della natura, dell’ambiente e tanto più degli animali, certamente episodi del genere non si verificheranno più, ribadisco e difendo ancora una volta la totale estraneità dell’amministrazione e del parroco”.