A Porto Torres riapre il centro per l’impiego: era chiuso da oltre dieci anni

Dopo oltre dieci anni riapre – mercoledì 18 ottobre – a Porto Torres il Cpi, Centro per l’Impiego (ex Csl). Per gli oltre seimila disoccupati della città non sarà più necessario recarsi a Sassari per tutti i servizi che riguardano il lavoro. Lo sportello, in via Balai 3, occupa la stessa sede dell’ex Csl, concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune all’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro) e sarà inaugurato alle 12. Al taglio del nastro saranno presenti il direttore generale di Aspal, Massimo Temussi, il sindaco Sean Wheeler con gli assessori della Giunta comunale e il capo di gabinetto dell’assessorato regionale del Lavoro, Luca Mereu.

“Lo sportello erogherà diversi servizi innovativi, come i percorsi mirati per i diversamente abili, l’orientamento specialistico, l’incontro domanda/offerta di lavoro, l’auto-imprenditorialità, la prima accoglienza e il supporto informativo, oltre a quelli istituzionali come la gestione dell’anagrafe delle prestazioni dei dipendenti e degli incarichi esterni, la gestione delle missioni del personale dipendente, la gestione delle liste speciali”, si legge in una nota diffusa dall’Agenzia regionale.

Saranno cinque gli operatori destinati al nuovo Cpi che sarà intitolato al sindacalista Francesco Coghene scomparso qualche anno fa. L’ufficio territoriale dell’Aspal resterà aperto tutti i giorni, la mattina dalle 9 alle 12, e il martedì e giovedì anche nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17. “La riapertura del Centro per l’impiego a Porto Torres è l’ennesimo tassello nella riorganizzazione del sistema di politiche attive per il lavoro che l’Aspal ha intrapreso dalla sua nascita, con la legge 9 del maggio dello scorso anno, che ha racchiuso sotto una gestione unitaria, con la regia regionale dell’Agenzia, tutti gli uffici territoriali del lavoro – sottolinea Massimo Temussi -. In un territorio come questo è necessario facilitare il più possibile ai cittadini l’accesso ai nostri servizi”.

“Abbiamo terminato il percorso di valorizzazione dell’immobile, restituendolo ai cittadini nella sua funzione originaria, quella di luogo per i servizi al lavoro, un’esigenza molto sentita in un territorio che ha fortemente necessità di opportunità occupazionali – aggiunge l’assessore comunale al Patrimonio, Marcello Zirulia –. Non è stato un percorso semplice, ma siamo soddisfatti di aver raggiunto questo traguardo insieme all’Aspal”.

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