La politica sarda è in lutto per la morte di Ariuccio Carta, esponente di spicco della Democrazia Cristiana dagli anni Sessanta. Aveva 86 anni. Nato a Bitti (Nuoro) nel 1931 e laureatosi all’Università Cattolica di Milano in Giurisprudenza, Carta fu segretario regionale e poi consigliere nazionale della Dc. Gianuario all’anagrafe, è stato consigliere regionale dal 1965 al 1967, anno nel quale si era dimesso per candidarsi in Parlamento. Ha ricoperto numerosi incarichi parlamentari e di governo. È stato ministro Marina Mercantile nel primo governo Craxi. Carta ha anche ricoperto le cariche di Sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio con delega al Mezzogiorno, alla Marina Mercantile, al ministero per gli interventi straordinari per il Mezzogiorno e al ministero dell’Industria, commercio e artigianato. È stato rieletto deputato per la quarta volta nel 1979 e passò al Senato nel 1983 restando a Palazzo Madama sino al 1992.
“Il Centro Democratico nazionale e della Sardegna si unisce al dolore dei familiari per la scomparsa di Ariuccio Carta”. Lo si legge in una nota del presidente nazionale di Centro Democratico Bruno Tabacci e del deputato di Cd Roberto Capelli. “Carta è stato un rappresentante di primo livello di una politica seria, competente, sempre attenta alle reali necessità del territorio da cui proveniva e all’interesse generale del Paese. Personalità come la sua, di altri tempi per spessore politico e capacità umane – concludono Tabacci e Capelli – mancano alla Sardegna e al Paese ed anche per questo è doveroso non solo rendere un omaggio alla sua memoria ma impegnarsi a tenerla viva nella speranza che possa offrire un buon esempio a chi si dedica alla politica nei giorni nostri”.
(foto da paoloracugno.it)