Partiranno a brevissimo i lavori di restauro sulla terrazza del Bastione di Saint Remy: la ditta che ha vinto l’appalto comunale, la ‘Costruzioni di Mariano Cabras’, approderà sul monumento cagliaritano il prossimo 16 febbraio con un cantiere che durerà probabilmente per due anni. Ed è subito polemica: il gestore del Caffé degli Spiriti, bar sulla terrazza con vista mozzafiato sulla città, denuncia oggi l’amministrazione comunale per un avviso di sgombero un po’ troppo repentino: “Il Comune di Cagliari ci fa chiudere il locale con il preavviso di un giorno. Sembra uno scherzo ma non lo è: il 9 febbraio ce l’hanno messo per iscritto per la prima volta, il 10 febbraio sono arrivati per fare foto e coordinare lo sbaraccamento, il 16 febbraio l’azienda che ha vinto l’appalto aprirà il cantiere”.
Il Caffè degli Spiriti dovrà dunque chiudere i battenti e trovare presto un’altro locale dove proseguire l’attività. Impresa impossibile, secondo i gestori, in così poco tempo: a rischio la sopravvivenza dell’attività, i contratti di lavoro e collaborazione con il personale, i rapporti con operatori e fornitori. “Il comune di Cagliari risponderà di questo disastro in tutte le sedi possibili e immaginabili: Penale, Civile, Amministrativo, Corte dei Conti”, scrivono in una nota pubblicata poche ore fa su facebook.
Non si fa attendere la risposta dal Comune che scrive: “Da novembre l’amministrazione comunale è impegnata in una serie di riunioni e sopralluoghi con il concessionario e il gestore del Caffè degli Spiriti per trovare soluzioni che consentano l’inizio dei lavori di restauro della terrazza del Bastione di Saint Remy. Lavori non più rinviabili dato lo stato di degrado in cui versa il Monumento e la sottostante Passeggiata Coperta. C’è una chiara consapevolezza dei disagi che possono derivare ai privati. E proprio l’attenzione e la sensibilità che muove questa amministrazione ha portato a svolgere quegli incontri preventivi al fine di trovare soluzioni il più possibile condivise. La Passeggiata Coperta è chiusa da 5 anni per infiltrazioni d’acqua che se non vengono intercettate continueranno a provocare danni al monumento privando inoltre la città di uno dei suoi spazi più affascinanti e rappresentativi”.
Sui tempi si precisa che due anni è la durata totale dei lavori, ma lo spazio oggi occupato dal Caffè degli Spiriti con i suoi tavolini all’aperto potrebbe essere liberato molto prima, probabilmente entro la prossima estate. “È un cantiere complesso di restauro e riqualificazione di un monumento storico. La tempistica dunque è dettata anche dalla necessità di evitare gli errori del passato, sprecando soldi pubblici con lavori che dopo pochi mesi sono risultati inefficaci”.
Durante queste ultime settimane, come scrive ancora la nota del Comune di Cagliari, ci sono state proposte alternative per trasferire il Caffé degli Spiriti in altri spazi e scongiurare così la chiusura dell’attività: “Proposte non ritenute soddisfacenti dal concessionario e dal gestore dello spazio, mentre l’idea di far trasferire il Caffè nel Giardino sotto le Mura è stata avanzata dal concessionario ma, essendoci una gara pubblica in corso per l’affidamento lo spazio non è oggi disponibile. Insieme, nell’ultimo incontro che si è svolto il 2 febbraio, si è definito di iniziare i lavori il 16 febbraio con l’impegno a liberare lo spazio in concessione il prima possibile. Martedì, al sopralluogo in loco per la consegna dei lavori, il concessionario, pur convocato, non si è presentato”.
Da qui la richiesta di lasciare lo spazio sulla terrazza, spazio di proprietà comunale e concesso in locazione sin dal 1991 alla società Free Time di Alessio Raggio e C. dietro un canone mensile di 1561 euro. La società di Raggio a sua volta lo ha dato in gestione all’imprenditore Alessandro Alfonso: è lui che oggi ha ricevuto la richiesta di sgombero per lasciar lavorare gli operai.
“La priorità di questa amministrazione è rendere fruibile alla collettività tutto il Bastione di Saint Remy ed evitare ulteriori danni al monumento – conclude il comunicato del Comune – cercando di danneggiare il meno possibile il concessionario. E a questo proposito, come sempre fatto, l’amministrazione sicuramente continuerà a rendersi disponibile per trovare soluzioni e andare incontro ai privati pur tenendo conto dell’esigenza di iniziare i lavori nelle date previste”.
Francesca Mulas