Papa Francesco scrive al giovane chef Palumbo, malato di Sla

“Il modo in cui viviamo la malattia e la disabilità è indice dell’amore che siamo disposti a offrire. Il modo in cui affrontiamo la sofferenza e il limite è criterio della nostra libertà di dare senso alle esperienze della vita, anche quando ci appaiono assurde e non meritate”. È questo il passaggio principale delle parole di Papa Francesco a Paolo Palumbo, lo chef sardo di 21 anni che lotta contro la Sla e che sostiene la ricerca scientifica sulla sclerosi laterale amiotrofica con il libro di ricette “Sapori a colori”, scritto a quattro mani con lo chef stellato Luigi Pomata. Una lettera, come scrivono oggi i quotidiani sardi, arrivata ieri a casa di Paolo a Oristano e firmata da monsignor Paolo Borgia, assessore per gli Affari generali della segreteria di stato vaticana. Una missiva che risponde a quella inviata qualche settimana fa dal padre del ragazzo e nella quale il genitore ha “confidato al Santo Padre – scrive mons. Borgia – la forza d’animo e il coraggio che ti sostengono nell’affrontare l’ardua prova che la vita ti ha riservato”. Il Pontefice chiede di pregare per lui e invia la sua “spirituale presenza e il dono di un’amicale parola quale sostegno di viva compartecipazione al cammino quotidiano”. Inoltre impartisce la sua “Benedizione Apostolica”.

Nella foto dal sito La compagnia degli chef a sinistra Paolo Palumbo

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