C’è anche una petizione che chiede il reintegro al lavoro di Silvano Barabino, l’ex operaio 58enne dipendente di Abate Meccanica incatenato da un mese per protesta davanti ai cancelli dello stabilimento Italcementi di Samatzai. Nel documento – lanciato su change.org dal figlio di Silvano, Fabio, e che conta già quasi 800 sostenitori – si sollecita il rispetto della sentenza del tribunale del lavoro di Cagliari del 5 giugno 2015 che prescrive il reintegro. “Una sentenza non definitiva ma provvisoriamente esecutiva – hanno spiegato nei giorni scorsi gli avvocati dello studio Macciotta che difendono Barabino – ecco perché Abate Meccanica non può rifiutarsi di adempiere”. Nella petizione sono richiamate le tappe della vicenda, dal licenziamento nel 2006 ad opera di Meccanica Costruzioni, alla cessione ad Abate, nel 2011, da parte della stessa Meccanica, dell’attività di Samatzai. Entrambe sono ditte in appalto all’interno di Italcementi. Nella cessione sono compresi tutti i lavoratori ma non Silvano Barabino. Che ora chiede di riavere il posto. Intanto domani il caso del lavoratore incatenato approda in Regione. Appuntamento alle 11 presso l’assessorato regionale al Lavoro a Cagliari. Al tavolo con l’assessore Virginia Mura parteciperanno lo stesso Barabino, i vertici di Abate Meccanica e i sindacati di categoria.