Per il consulente che affiancò la Procura, il quadro clinico precipitò anche per via della condotta attendistica dei medici, che secondo l’accusa agirono con imperizia, negligenza e violando i protocolli operativi. Valutazioni che stanno alla base della decisione del pubblico ministero Elisa Loris di chiedere il rinvio a giudizio per Pietro Niolu, primario di Chirurgia, Francesco Bandiera, primario di Medicina interna, Luisa Porcu, Gianluca Erre e Antonio Cicu, in servizio a Medicina interna, ritenuti responsabili della morte di Gesuino Porcu, 69 anni, manager molto conosciuto a Sassari anche per aver presieduto l’Atp, il consorzio pubblico che gestisce i trasporti cittadini.
Il gup Carla Altieri, che oggi si sarebbe dovuta esprimere sulle richieste formulate dalla Procura, ha tuttavia deciso di avvalersi di un’ulteriore perizia, che sarà affidata nell’udienza fissata per il prossimo 26 novembre.
Il 10 gennaio 2011 Gesuino Porcu viene ricoverato nel reparto di Chirurgia del Santissima Annunziata a causa di forti dolori allo stomaco. Gli viene diagnosticata una trombosi alla vena porta, il grosso vaso addominale viscerale che trasporta il sangue venoso al fegato dalla milza, dal pancreas e dai segmenti del tubo digerente posti sotto il diaframma. Nessuno dei sanitari dava indicazione della necessità dell’intervento che, al contrario, veniva inopinatamente escluso, scrive il sostituto procuratore quando chiede che i sanitari vengano rinviati a giudizio.
Solo il giorno dopo Porcu viene trasferito a Medicina interna e nonostante le manifestate condizioni di sofferenza veniva sottoposto soltanto a trattamento con terapie antidolorifiche, anticoagulanti e antibiotiche, insiste il pm Loris. Le condizioni del paziente peggiorano, il danno anatomico ischemico, di fatto trascurato e sottovalutato anche dal punto di vista della sorveglianza radiologica, evolveva, aggiunge Loris. Il manager viene trasferito in Rianimazione il 4 febbraio e solo l’8 febbraio, quando era ormai in fin di vita, veniva sottoposto a intervento di laparotomia esplorativa. A quel punto l’intestino era in necrosi e un’ora dopo l’intervento Porcu morì per uno shock settico.