Una causa civile è stata intentata nei confronti della Casa di Cura Villa Elena di Cagliari dal marito della ginecologa Simonetta Sulis, morta di parto nel 2012 proprio nella struttura dove lavorava. Con l’indagine della Procura ancora aperta nei confronti dei colleghi che la ebbero in cura, i familiari hanno promosso la causa contro l’ospedale privato nel quale la donna morì per astenia uterina a seguito del parto. L’atto di citazione è stato presentato dall’avvocato Mauro Intagliata di Reggio Emilia, incaricato dal marito della vittima.
“Sebbene ancora oggi siano in corso le indagini penali della Procura – sottolinea lo studio Rovacchi Intagliata e Associati – è pur vero che le perizie effettuate da medici specialisti e la documentazione medica del ricovero consentono di ritenere che il decesso sia dipeso da una emorragia post-partum provocata da atonia uterina non contrastata dal personale sanitario della clinica con la dovuta diligenza e perizia secondo le regole dell’arte medica”. Da qui la decisione di intentare una causa civile nell’attesa che il magistrato titolare del fascicolo chiuda l’indagine della Procura di Cagliari. Determinate dunque sarà la decisione degli inquirenti che stanno indagando con l’ipotesi di omicidio colposo e che hanno affidato ai propri consulenti il compito di capire cosa sia accaduto e se ci siano state delle negligente nel comportamento dei sanitari. Sia il procedimento penale che quello civile seguiranno percorsi paralleli.